Orfeo si volta per guardare Euridice (?)

rilievo,

Rilievo di forma quasi quadrata, con cornice costituita da un motivo a corda: le figure sono rese in stucco bianco su fondo scuro

  • OGGETTO rilievo
  • MATERIA E TECNICA stucco/ modellatura
    stucco/ pittura
  • ATTRIBUZIONI Bertani Giovanni Battista (attribuito): disegnatore
    Bertani Giovanni Battista (cerchia): plasticatore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Complesso Museale di Palazzo Ducale
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Ducale/ D, 1, 50/ Camerino di Orfeo
  • INDIRIZZO p.zza Sordello, 40; p.zza Paccagnini, 3, Mantova (MN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il rilievo collocato al centro della parete orientale, lacunoso in corrispondenza di molti volti, è di controversa interpretazione: Berzaghi (2014, p. 54) propone di riconoscervi, come già suggerito da Fiorini Galassi (1986, p. 36), “Orfeo e le Eliadi piangono la morte di Euridice” (Ovidio, Metamorfosi, X, vv. 90 e ss.), episodio che segue la seconda perdita dell'amata: contravvenendo al patto, infatti, Orfeo si era girato verso Euridice prima di uscire dall'Averno, perdendola per sempre. Tra i personaggi tuttavia comparirebbero non solo Orfeo ma la stessa Euridice: il primo, a sinistra, con lira da braccio, accompagnato da un amorino e da una seconda figura alle sue spalle (Imeneo?) con fiaccola accesa; la seconda riconoscibile nella figura femminile con seno scoperto che incede a passo lento, poiché ferita, verso il centro della scena, sostenuta da una figura maschile barbuta; dietro di lei una divinità femminile allunga una mano oltre la sua spalla. L'ipotesi è che possa essere qui raffigurato il momento della liberazione di Euridice, seguito alla supplica rivolta a Plutone e Proserpina, oppure, come più probabile considerando anche la posizione di Orfeo e l'espressione rattristata dei personaggi centrali, la seconda perdita della donna causata dall'impazienza del cantore. Nell'una o nell'altra ipotesi, l'episodio segue cronologicamente la discesa di Orfeo agli Inferi. Per quanto riguarda tecnica di esecuzione e materiali, M. G. Romano, autrice del restauro del 2013, osserva che il rilievo, quasi certamente modellato in situ, è stato realizzato mediante stucco con impasto di calce e sabbia nei volumi generali e rifinito con stucco fine di calce e polvere di marmo; il fondo, dall'attuale colorazione scura (frutto di un restauro novecentesco), reca tracce di un pigmento azzurro; sulla cornice sussistono tracce di doratura
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0303267726-2.2
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Palazzo Ducale di Mantova
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Belle arti e paesaggio per le province di Brescia, Cremona e Mantova
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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