Motivi decorativi a grottesche

volta ca 1558 - ante 1573

Volta a padiglione lunettata, modellata e dipinta: le nervature suddividono la copertura in un ottagono centrale e in otto comparti quadrilateri, alternati a vele (accoppiate agli angoli) sormontanti lunette (tre per lato)

  • OGGETTO volta
  • MATERIA E TECNICA stucco/ modellatura a stampo
    intonaco/ pittura a fresco
    intonaco/ pittura a olio
    stucco/ doratura
    stucco/ modellatura
    stucco/ pittura
  • MISURE Altezza: 0,90 m
    Lunghezza: 3,63 m
    Larghezza: 3,02 m
  • ATTRIBUZIONI Bertani Giovanni Battista (ante 1516/ 1576): disegnatore
    Bertani Giovanni Battista (cerchia): pittore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Complesso Museale di Palazzo Ducale
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Ducale/ D, 1, 50/ Camerino di Orfeo
  • INDIRIZZO p.zza Sordello, 40; p.zza Paccagnini, 3, Mantova (MN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La volta del camerino di Orfeo, impostata su una successione di tre lunette per lato, ripropone la struttura di altre coperture della Rustica, analogamente animate da un gioco di settori disposti lungo le diagonali e distribuiti attorno a un dipinto centrale di forma poligonale (ad esempio, la camera di Giove). Otto comparti con grottesche dipinte attorniano la scena di “Euridice inseguita da Aristeo” (per la quale si rinvia a relativa scheda OA), incuneandosi tra le vele della copertura, di cui le angolari, accoppiate, dipinte al loro interno con motivi a piccoli mascheroni tra girali, e le centrali, più allungate, abitate da stucchi raffiguranti un'aquila ad ali spiegate tra racemi. Le grottesche, come osservato da Berzaghi (2014, p. 55) richiamano quelle presenti in altri ambienti della palazzina, quali la camera delle Grottesche (nell'attuale sala delle Quattro Colonne) e la camera di Giove. M. G. Romano, esecutrice del restauro del 2013, specifica che le grottesche sono state eseguite con tecnica a calce su intonaco “rinfrescato”; nei relativi comparti si osservano tracce di spolvero e segni delle giornate, oltre a lacerti di dorature. La camera di Giove può essere posta a confronto con il camerino anche per quanto riguarda gli stucchi con elementi figurati tra girali, forse dello stesso autore. Tra essi vi sono i mascheroni tra coppie di esseri mostruosi, simili a draghi, collocati nelle lunette centrali, direttamente al di sopra del settore contenente il rilievo con episodio del mito di Orfeo. Le lunette accoppiate agli angoli, dipinte al loro interno con motivi floreali molto sbiaditi, sono incorniciate da una fascia dipinta a corolle di fiori su fondo bianco: la medesima ricorre nei settori laterali della decorazione parietale sottostante. Le nervature della volta sono articolate in cornici di vario disegno: una fila di boccioli centrale risulta delimitata, sui due lati, da un motivo a ovoli, chiuso da una fila di perline; scarse tracce di doratura richiamano la testimonianza di Aldovrandi, che definiva il camerino uno “studiolo piccolo fatto tutto di stucco messo a oro” (Scienza a Corte 1979, p. 200). L'ottagono dipinto al centro della volta, eseguito a olio, reca una cornice modellata e in parte dipinta: la fascia con motivi floreali su fondo rosso richiama la bordura della lunetta centrale di ciascun lato e del sottostante settore di parete dedicato al rilievo con episodio mitologico
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0303267726-1
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Palazzo Ducale di Mantova
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Belle arti e paesaggio per le province di Brescia, Cremona e Mantova
  • DATA DI COMPILAZIONE 2017
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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