Latona con i figli Diana e Apollo (?)

dipinto murale ca 1570 - ca 1573

Dipinto murale concluso superiormente da un arco

  • OGGETTO dipinto murale
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a secco
  • MISURE Altezza: 2,00 m
    Lunghezza: 0,60 m
  • ATTRIBUZIONI Bertani Giovanni Battista (attribuito): disegnatore
    Costa Lorenzo Il Giovane (attribuito): pittore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Complesso Museale di Palazzo Ducale
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Ducale/ D, 1, 46/ Galleria dei Frutti
  • INDIRIZZO p.zza Sordello, 40; p.zza Paccagnini, 3, Mantova (MN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nella terza finta nicchia del lato meridionale, collocata tra la scena di navi in un mare in tempesta, di formato rettangolare, e l'ottagono con figure alate, compare una figura con lunga veste bianca e mantello dorato, accompagnata da due putti: il primo, a sinistra, in pessimo stato di conservazione, caratterizzato da piccole corna simili a una mezzaluna sulla fronte; il secondo, con capigliatura mossa, quasi fiammeggiante. Questi dettagli hanno indotto Berzaghi (2014, p. 49) a ipotizzare che l'immagine rappresenti Latona con i figli Diana (sulla sinistra) e Apollo (a destra), ma lo stato di degrado del dipinto, unito a possibili, arbitrarie, reintegrazioni da restauro non consentono di chiarire definitivamente il soggetto. La didascalia sottostante, iscritta in lettere dorate su fondo scuro entro una targa rettangolare, non aiuta la comprensione, poiché menziona l'indovino Tiresia tornato maschio dopo aver ripercosso la coppia di serpenti che ne aveva determinato la trasformazione in donna (la frase, annota Berzaghi 2014, p. 58, nota 60, riprende e riadatta i versi delle “Metamorfosi” di Ovidio, III, 330-331). Già Cottafavi (1927, p. 424) aveva sottolineato l'incongruenza tra le didascalie e le soprastanti scene di questo lato della volta, ipotizzando un aggiornamento dei riquadri istoriati in una fase successiva alla prima redazione della sala. Lo scarto tra scene e didascalie non può tuttavia essere spiegato facendo ricorso a documentati lavori nel 1582, poiché il documento individuato in proposito da Patricolo (1908, p. 46) e recentemente ripreso da Koering (2013, p. 311) non si riferisce alla sala in oggetto, come chiarito da Berzaghi (2002, p. 563, nota 4). Per quanto riguarda l'esecuzione dei dipinti del lato meridionale da parte del Costa, L'Occaso (2007, p. 71) ipotizza una datazione non anteriore al 1570
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0303267723-1.9
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Palazzo Ducale di Mantova
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Belle arti e paesaggio per le province di Brescia, Cremona e Mantova
  • DATA DI COMPILAZIONE 2017
  • ISCRIZIONI Sotto il dipinto, in lacunare rettangolare - Tiresias / forma prior rediit percussis / anguibus iisdem - capitale romana - a pennello - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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