Naufragio
dipinto murale,
ca 1570 - ca 1573
Bertani Giovanni Battista (attribuito)
ante 1516/ 1576
Costa Lorenzo Il Giovane (1535/ 1583)
1535/ 1583
Dipinto murale di forma rettangolare e superficie curva
- OGGETTO dipinto murale
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MISURE
Altezza: 2,00 m
Lunghezza: 1,90 m
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ATTRIBUZIONI
Bertani Giovanni Battista (attribuito): disegnatore
Costa Lorenzo Il Giovane (1535/ 1583): pittore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Complesso Museale di Palazzo Ducale
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Ducale/ D, 1, 46/ Galleria dei Frutti
- INDIRIZZO p.zza Sordello, 40; p.zza Paccagnini, 3, Mantova (MN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La seconda scena del lato meridionale della volta, di formato rettangolare, rappresenta il naufragio di alcune navi, in un mare in tempesta: il pessimo stato di conservazione non consente una lettura completa del dipinto, i cui frammenti superstiti mostrano figure di marinai, di cui uno in preghiera, a mani giunte e con lo sguardo rivolto al cielo, e parti di imbarcazione tra le onde. Problematico è il rapporto tra il consesso divino e la sottostante didascalia, costituita da un'iscrizione latina in caratteri capitali su cartiglio sorretto da teste di putti, dipinto in un apposito lacunare rettangolare: essa infatti fa esplicito riferimento all'invito che Manto rivolse ai maggiorenti delle tribù auctotone per invitarli a unirsi tra loro e discutere della fondazione della città (episodio che sarà illustrato nella sala di Manto). Già Cottafavi (1927, p. 424) aveva sottolineato l'incongruenza tra le didascalie e le soprastanti scene di questo lato della volta, ipotizzando un aggiornamento dei riquadri istoriati in una fase successiva alla prima redazione della sala, con il coinvolgimento di un ulteriore artista. Lo scarto tra scene e didascalie non può tuttavia essere spiegato facendo ricorso a documentati lavori nel 1582, poiché il documento individuato in proposito da Patricolo (1908, p. 46) e recentemente ripreso da Koering (2013, p. 311) non si riferisce alla sala in oggetto, come chiarito da Berzaghi (2002, p. 563, nota 4). Nell'ipotizzare un rifacimento delle scene di questo lato della volta attorno al 1580, Koering (2013, p. 312) suppone che i soggetti possano derivare dalle vicende di Enea e che la scena in esame raffiguri il naufragio dell'eroe troiano al largo di Cartagine. Per quanto riguarda l'esecuzione di questa e delle altre scene da parte del Costa, L'Occaso (2007, p. 71) ipotizza una datazione non anteriore al 1570
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0303267723-1.2
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Palazzo Ducale di Mantova
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Belle arti e paesaggio per le province di Brescia, Cremona e Mantova
- DATA DI COMPILAZIONE 2017
- ISCRIZIONI Sotto il dipinto, in lacunare rettangolare - Manto / vicinos epulo acceptos manto rogat ut se / condenda urbe nova adiutent operasque ministrent - capitale romana - a pennello - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0