Prigione

decorazione plastica,

Monumento costituito da busto ritratto poggiato su mensola affiancato da coppia di prigioni a figura intera: il monumento, collocato immediatamente sopra il cornicione corrente alle pareti, è inserito nel più ampio complesso decorativo incorniciante la finestra, caratterizzato da una decorazione a rilievo in stucco a panoplie e trofei

  • OGGETTO decorazione plastica
  • MATERIA E TECNICA stucco/ modellatura
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Complesso Museale di Palazzo Ducale
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Ducale
  • INDIRIZZO Piazza Sordello, 40, Mantova (MN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il monumento si compone di un busto ritratto su mensola e da due figure di prigioni collocate lateralmente, sedute sul cornicione in stucco continuo. In assenza di dati documentari, questo e gli altri monumenti ai capitani della camera sono attribuiti per via stilistica al padovano Francesco Segala, autore degli stucchi della sala dei Marchesi: una lettera inviata da Mantova il 6 ottobre 1579, pubblicata da Luzio (1913, p. 35, n. 1), sollecita infatti l'artista a fare ritorno da Venezia “a fornire la sala dei Marchesi e a far le teste delli cardinali per la Galleria” (cfr. Gozzi 1976, p. 51; Bazzotti, Berzaghi 1986, pp. 12-13; Bacchi 1999, p. 388; Koering 2013, p. 337); L'Occaso (2009, p. 107), invece, assegna ipoteticamente i ritratti dei Gonzaga al modenese Jacopo di Ughetto, già responsabile della decorazione in stucco della sala di Manto (1576). Da un punto di vista compositivo, il monumento ripropone il modello dei gruppi della Sala dei Principi di Palazzo Thiene a Vicenza, opera di Alessandro Vittoria (1552): un ulteriore dato a conferma della prima attribuzione. Il busto ritrae Ludovico I Gonzaga, terzo capitano generale del popolo di Mantova e vicario imperiale (1370-1382: per il profilo biografico si rinvia ad Amadei, Marani 1978, pp. 25-26 e a Tamalio in Monete Medaglie 1997, p. 66). L'effige ricalca la tradizionale iconografia del capitano, con baffi e corta barba sul mento e in armatura da parata, caratterizzata da un camaglio di maglia metallica e da un singolare elmo con visiera appuntita, simulante il becco di un uccello: lo stesso tipo di elmo caratterizza la figura del capitano a cavallo nel secondo dipinto della parete settentrionale della Sala di Manto. Il prototipo del ritratto, ignoto, è alla base del ritratto in stucco del capitano nella Galleria degli Antenati del Palazzo Ducale di Sabbioneta (1565-1567, Ventura 1991, pp. 70-71, n. 13) e ricorre, ad esempio, nel relativo dipinto della serie di Ambras (Amadei, Marani 1978, pp. 25-26) e nella statua equestre lignea del Palazzo Ducale di Sabbioneta (Ventura 1991, pp. 118-119, n. 34; pp. 164-165, n. 57). Corazza e spallacci sono ornati, come nei casi citati, da girali vegetali: una testina femminile è collocata al centro del petto, come nello stucco di Sabbioneta e nel ritrattino di Ambras. Il monumento è stato restaurato dallo scultore Clinio Lorenzetti tra 1925 e 1929, sotto la direzione di Cottafavi (Cottafavi 1929): gravemente deteriorato da cadute, fu consolidato e completato senza “grave pericolo di arbitrio poiché ferri di sostegno indicavano linee e atteggiamenti di mani, di braccia, e di gambe” (Cottafavi 1929). Tra 1963 e 1964 la ditta Coffani, impegnata nel restauro dell'apparato plastico della camera, procede alla rimozione di calce sovrammessa e vecchie chiavarde in ferro, consolidando gli stucchi con mastice e chiavarde in rame (Valli 2014, p. 501). Risale, infine, al 1990 una relazione sullo stato conservativo del murale e dell'apparato plastico della camera a firma di Marcello Castrichini (AsoMn, Arch. Relazioni Restauro, MN. 129), nella quale si evidenza: “molte fratture hanno interessato le figure e causato anche delle perdite. Precedenti restauri hanno sanato questi danni con fissaggi, stuccature ampiamente debordanti e rifacimenti veri e propri […]. Anche se non esistono vere e proprie minacce di cadute sono da registrare ancora delle lesioni in alcune figure dei due gruppi ai lati del dipinto murale”
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0303267674-7
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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