Cristo Crocifisso tra San Pietro Martire e San Pio V
pala d'altare
1761 - 1761
Anselmi Giorgio (1722/ 1797)
1722/ 1797
- OGGETTO pala d'altare
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MATERIA E TECNICA
tela/ pittura a olio
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MISURE
Altezza: 350
Larghezza: 180
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ATTRIBUZIONI
Anselmi Giorgio (1722/ 1797): esecutore
- LOCALIZZAZIONE Bergamo (BG)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Nella Cappella del Crocifisso, detta anche di San Pio V, della chiesa di San Bartolomeo non vi era sull'altare in origine una pala, ma come scrive lo Zillioli (Annali ms.): "Li Padri del Consiglio concedono licenza al P. Inquisitore di trasportare un Crocifisso che stava in Sagrestia all'altare detto della Croce. 9 febbraio 1659". Nel 1761 la cappella venne rinnovata con affreschi e con la pala "Cristo crocifisso tra i Santi Pietro Martire e Pio V" dipinti dal pittore veronese Giorgio Anselmi: così scrive Diego Zannandreis in "Le vite de' Pittori... veronesi" 1891, p. 446. Nell'altare la vedono il Bartoli (1774, p. 12) e Mairone da Ponte (1820, III, Appendice p. 248), ma nell' Inventano a. 1862 (Archivio Curia Bergamo, Chiesa di S. Bartolomeo, scatola 1) elencando gli oggetti presenti nella Cappelle, in quella del Crocifisso sono presenti "5 urne di legno indorate contenenti vari Martiri e un Crocifisso Quattrocentesco e ostensori antichi in bronzo, mentre il quadro del Crocifisso al n.148 del vecchio Inventano (del 1849) si trova in Sagrestia". La stessa disposizione viene segnalata da P. Locatellì (in Notizie Patrie, 1863, chiesa di San Bartolomeo, pp. 111-117) che nota nell'altare del Crocifisso antichi ostensori e vede nella Sagrestia il quadro del Crocifisso con San Pio V e S. Pietro Martire. Nel 1931 (Inventario, p. 40) Angelo Pinetti registra una variante: la pala è ancora appesa in Sagrestia di fronte alla porta d'ingresso", mentre nell'altare "da mezzo secolo circa venne praticata una nicchia per la statua lignea del Sacro Cuore" (Così è scritto anche in Beretta G., Inventano Sacri Arredi, 1 990, p. 27). Ancora nel 1961 la pala dell'Anselmi era conservata nella sagrestia (R. Brenzoni , in Dizionario Biografico degli Italiani, Anselmi Giorgio, vol. III, p. 380). Alcuni anni dopo, circa il 1 970, i Padri Domenicani decisero di riportare l'ancona del Crocifisso nella collocazione originaria sull'altare della IV Cappella sinistra della chiesa, lasciando comunque una piccola tela del Sacro Cuore di Gesù in basso, al centro del gradino dei candelieri. Chiara Perina Tellini nel suo saggio sul pittore Giorgio Anselmi, Verona 1723-1797 (il quale, come scrive lo Zannandreis 1891, p. 444, aveva dipinto a fresco in San Bartolomeo di Bergamo tre cappelle: di San Raimondo, di San Vincenzo Ferreri e questa del Crocifisso con episodi della vita di San Pio V) presenta anche la pala di Cristo Crocifisso attorniato dai due grandi santi domenicani: il papa S. Pio V e San Pietro di Verona martire, circondati da angeli: dipinto di buona fattura, con colori intensi che accentuano l'atmosfera drammatica (In "I Pittori Bergamaschi. Il Settecento"; III, 1990, p. 692)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300202212-2
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
- DATA DI COMPILAZIONE 2000
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0