quattro elementi

dipinto, 1774 - 1774

Quattro dipinti che servivano da sovrapporta di un camerino dell'appartamento di Guastalla, di forma ovale ma con cornice lignea rettangolare. Essa è caratterizzata da un fondo laccato bianco su cui sono applicati sottili listelli dorati a formare specchiature

  • OGGETTO dipinto
  • ATTRIBUZIONI Anselmi Giorgio (1722/ 1797)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo Ducale
  • INDIRIZZO Piazza Sordello, 40, Mantova (MN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE I quattro dipinti servivano da sovrapporta di un camerino dell'appartamento di Guastalla, nel Palazzo Ducale, per il quale vengono dipinti da Giorgio Anselmi e saldati nell'aprile 1774. La Sicoli (in Mantova nel Settecento 1983, pp. 176-177) ne ha identificato la provenienza mentre Bazzotti (in Pittura a Mantova 1989, p. 268) ne ha chiarito la datazione, rintracciando il pagamento. Già prima che fossero precisate le circostanze della commissione e dell'esecuzione di questo piccolo ciclo, i dipinti erano assegnati al pittore veronese. Il primo a fare il suo nome è Ozzola, che cita le quattro tele - dicendole dei sovraporta e alludendo quindi forse ai documenti pubblicati dalla Sicoli - in due edizioni del suo catalogo della Galleria mantovana (Ozzola 1949, nn. 208-211; 1953, nn. 208-211), seguito quindi dalla Perina (1965, p. 608). Nessuno dei due avanza proposte circa la provenienza delle opere, le quali, secondo Cattafesta (1972, pp. 38 e 42-44) corrisponderebbero, assieme a quattro ovali della Camera di Commercio, a otto delle dieci medaglie dipinte per Julian (o Zulian) nel 1768, a Mantova. A parte il fatto che queste medaglie citate dallo Zannandreis (1891, p. ?) erano ad affresco, è evidente che le Allegorie della Camera di Commercio costituiscono una serie diversa e non omogenea a quella in esame, nonostante la coincidenza cronologica. In seguito la Sicoli si accorge che gli invv. 712-715 provengono dall'appartamento di Guastalla, ove servivano appunto da sovrapporte. Lì rimangono peraltro per buona parte dell'Ottocento, dato che un inventario del 1875 descrive i nostri quattro dipinti nell'originaria collocazione. Credo siano spostati nel momento in cui l'appartamento di Guastalla è sottoposto, nel primo Novecento, ai radicali restauri che gli conferiscono all'incirca l'odierno aspetto. I quattro ovali rappresentano, come giustamente notato già da Ozzola, i quattro Elementi: un'iconografia che in Palazzo Ducale gode di una certa fortuna, essendo attestata nel primo Seicento tanto nell'Appartamento delle Metamorfosi, quanto in un camerino, detto proprio "dei quattro Elementi", posto nell'Appartamento del Paradiso. La Sicoli suggerisce una datazione attorno al 1775 perfettamente indovinata: i quattro Elementi vengono infatti pagati all'Anselmi - come afferma un documento esperito da Bazzotti (in Pittura a Mantova 1989, p. 268) - nel 1774. In quell'anno vengono saldate al pittore le "medaglie fatte nella camera del R. Arciduca". Lo stile delle pitture è ben messo a fuoco dalla Tellini Perina (1984, pp. 61-62; 1990, p. 116; 2003, p. 316), che per questa "serie assai spiritosa" parla di un barocchetto levigato, affine a Giambettino Cignaroli, e di un colore "steso con liquida trasparenza, esaltata da una luminosità perlacea"; qualche ulteriore osservazione è proposta da Sanguineti (in Arte e Arti 2001, pp. 42 e 44), che ravvisa ad esempio analogie, nel gesto delle mani, tra la Terra o Cibele (inv. 713) e la Prudenza del ciclo della Camera di Commercio, cui spetta una cronologia assai simile, poiché le cinque tele di quell'ensemble sono saldate nel 1776
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300152050-0
  • NUMERO D'INVENTARIO St. 712
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Palazzo Ducale di Mantova
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Mantova Brescia e Cremona
  • DATA DI COMPILAZIONE 2010
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2009
    2013
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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