decorazione plastico-pittorica, complesso decorativo di Cominetti Giovanni (sec. XIX)

decorazione plastico-pittorica,

decorazione plastico-pittorica

  • OGGETTO decorazione plastico-pittorica
  • MATERIA E TECNICA granito grigio
  • ATTRIBUZIONI Cominetti Giovanni (/ 1897): disegnatore
  • LOCALIZZAZIONE Bergamo (BG)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il 19 febbraio 1781 venne rifatto in marmo l'altare maggiore della chiesa di S. Bartolomeo; il 19 gennaio 1782 il vescovo di Bergamo Giovanni Paolo Dolfin consacrò solennemente l'altare maggiore e la chiesa (ZILLIOLI, Annali, p. 282). Con lo scoppio della Rivoluzione francese nel 1797 il convento di S. Bartolomeo venne soppresso, i religiosi si dispersero, il convento divenne caserma e le proprietà furono incamerate dallo Stato; la chiesa ebbe il titolo di sussidiaria di S. Alessandro della Croce (parrocchia Pignolo) e venne gestita da preti secolari diocesani (vicari) col titolo di Fabbriceria Vicariale di S. Bartolomeo (Archivio Curia vescovile, documenti vari; ALCE V. 1995, pp. 72-74). Più di un secolo dopo, il 4 agosto del 1919 i padri domenicani ritornarono a Bergamo nella loro chiesa. Nell'Ottocento, la chiesa era rimasta sostanzialmente quella del 1797, salvo l'esterno della facciata, che venne realizzata e ultimata nell'ultimo decennio del secolo. Dai documenti conservati dai padri domenicani nel convento e da quelli conservati nell'archivio della Curia Vescovile, sappiamo che la facciata necessitava di restauri a causa del "suo stato di attuale deperimento e abbandono". Nel dicembre 1889 fu incaricato dell'esecuzione dei disegni e del progetto per la realizzazione della facciata Giovanni Cominetti, professore di architettura e d'ornato presso l'Accademia Carrara (B. BELOTTI, Storia di Bergamo e dei Bergamaschi, 1989, VIII, p. 227). Bocciato il primo progetto (nota ministeriale 8 agosto 1892 N. 13615-36403), il Cominetti apportò delle modifiche e ripresentò il progetto, che venne accettato, il 7 novembre 1893. Tra le modifiche: 1) basamento eseguito in granito lavorato a martellina, 2) facciata eseguita in ceppo gentile di Brembate. La facciata risulta terminata il 28 luglio 1897, anno in cui morirà lo stesso Cominetti (Fabbriceria di S. Bartolomeo 1892-97, documenti vari, Archivio Curia Vescovile). La facciata della chiesa è composta da due ordini architettonici sovrapposti; l'ordine inferiore, con al centro un portale sorretto da due colonne ioniche reggenti la trabeazione ed il timpano triangolare. Sopra la porta, sotto l'arco, è dipinto un affresco opera di Luigi Galizzi. Ai lati dello scomparto centrale vi sono due nicchie con le statue in marmo di Zandobbio raffiguranti S. Francesco e S. Domenico dello scultore G. Avogadri. Sopra il cornicione troviamo quattro statue raffiguranti, da sinistra, la Fede, la Speranza, la Carità verso Dio (con la fiamma) e la Carità verso il prossimo (con il Bambino in braccio) opera di Andrea Paleni. Il secondo ordine diviso in tre settori, di cui quello centrale si conclude con un cornicione orizzontale sorretto da mensole, presenta al centro una grande finestra per illuminare la volta dipinta della navata e nei settori laterali due edicolette delimitate da lesene a modo di cariatidi angeliche che reggono un timpano triangolare. In essi sono collocati due bassorilievi che raffigurano la Lapidazione di S. Stefano e il Martirio di S. Bartolomeo, opere dello scultore Luigi Pagani (G. BERETTA, 1990, pp. 21-22)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300202185-0
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
  • ISCRIZIONI nell'architrave del portale della facciata - D.O.M./ SS BARTOLOMAEI Ap. ET STEPHANI P.M - Fabbriceria della chiesa di S. Bartolomeo -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

BENI COMPONENTI

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