angeli

dipinto, ca 1575 - ca 1588

Figure: angeli. Fenomeni metereologici: nuvole. Oggetti: spartiti. Strumenti musicali: cornetto rinascimentale; organo portatile

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a tempera
  • MISURE Altezza: 335
    Larghezza: 155
  • ATTRIBUZIONI Bagnatori Pietro Maria Detto Bagnadore (1548 Ca./ 1627 Ca)
  • LOCALIZZAZIONE Almenno San Salvatore (BG)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Le tele sono state sottoposte a restauro consistito in fissaggio, fermatura della preparazione e della pellicola pittorica, innesti nelle lacune del supporto per evitare la foderatura, applicazione di fasce perimetrali per il ritensionamento, reintegrazione pittorica, Daina-Zaccaria cit. p. 56. L'Annunciazione si svolge in un ambiente di pianta quadrata, aperto sui lati, e dalle sobrie forme architettoniche in ordine ionico; il soffitto è a lacunari con rosette. Il punto di vista dell'osservatore è leggermente ribassato. Gli Angeli cantori e musicanti sulle tele all'interno sono collocati su due piani, poggiati su nuvole. Rispettivamente nella tela di sinistra e in quella di destra, quelli in alto sorreggono spartiti e quelli in basso suonano arpa e violino, cornetto rinascimentale e organo portatile, Id. cit. p. 53. Le quattro tele montate sulle ante dell'organo sono state pubblicate da E. Daffra, cit., la quale propone cautamente la assegnazione delle stesse a Pietro Maria Bagnatore, artista bresciano attivo su più fronti -architettura, pittura, intaglio in legno- molto aggiornato: a Roma nel 1566, era legato ad Alfonso Gonzaga e operoso nella sua corte di Novellara, dove conosce Lelio Orsi avvicinandosi grazie a lui anche a Parmigianino e Correggio. E. Daffra propone convincenti confronti per le quattro tele di Almenno: il Compianto a S. Afra del 1588, e l'Annunciazione del 1592 in S. Maria dei Miracoli a Brescia. "Troviamo analoghi panneggi dagli orli ribattuti di luce, che si allargano in improvvisi fiotti di pieghe o aderiscono sottili alle membra, composizioni indecise e paratattiche, le stesse dita esili, incapaci di una salda presa, i colori acidi, qui più pallidi anche per la diversa tecnica utilizzata. Nelle ante di Almenno più freschi sono i ricordi del manierismo emiliano" nei volti e nelle figure talvolta goffamente scorciate: cit. p. 36. Tali aspetti portano a confronti più stringenti con gli affreschi di Bressanone, del 1583-84. Si conclude quindi per una cauta attribuzione al Bagnatore ed una datazione 1584/87
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300175411-4
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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