decorazione plastica, opera isolata di Bagnatori Pietro Maria detto Bagnadore (cerchia) (ultimo quarto sec. XVI)

decorazione plastica,

Decorazione in stucco

  • OGGETTO decorazione plastica
  • MATERIA E TECNICA Stucco
  • ATTRIBUZIONI Bagnatori Pietro Maria Detto Bagnadore (cerchia)
  • LOCALIZZAZIONE Almenno San Salvatore (BG)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'arco trionfale a tutto sesto da l'accesso alla zona presbiteriale voltata, composta da una campata con crociera e zona absidale pentagonale voltata a spicchi. Si appoggia su pilastri scanalati con ricchi capitelli a volute e frutta. La ghiera verso la navata è articolata in tre profilature decorate con motivi a palmetta e ad ovoli di lieve aggetto, e da altri accentuatamente plastici distribuiti secondo una rigorosa simmetria nel sottarco a partire dalle imposte: canestre di frutta, sirene/tritoni desinenti in racemi, rosette, teste di cherubini e sulla chiave di volta una colomba. Sul colmo verso la navata è anche posta una tabella con cornice a volute e con iscrizione relativa alla decorazione della chiesa, aggiunta in età successiva (XVII sec.), e sulla quale fu poi appoggiato un Crocefisso, forse nel XIX sec. (scheda 03/00175393). L'arco, le paraste scanalate ed i capitelli presentano stucchi di fattura analoga a quelli che inquadrano ciascuna delle cappelle. Si tratta di un sistema decorativo sobrio e rigoroso di impronta classicheggiante mirato a conferire una maggiore unitarietà all'invaso dell'aula aperta sui lati dalle cappelle e dalle arcate binate dei matronei: paraste scanalate con semplici capitelli sono poste sopra i pilastri reali. Esse scandiscono ritmicamente l'articolazione dell'aula sorreggendo sia gli archi diaframma che la ricca trabeazione,la quale funge anche da parapetto del matroneo. Solo Capuani, 1964 p. 3 parla esplicitamente dell'arco trionfale, pensandolo eseguito in una fase successiva alla edificazione della chiesa, insieme all'abside e alle cappelle laterali. Si rimanda alla scheda 03/00175375 per una rassegna dei pareri espressi dalla critica sugli stucchi della chiesa, considerati sempre nel loro insieme. Mancando dati documentari, un prezioso suggerimento per la loro datazione viene da un dato archeologico, cioè dalla relazione esistente tra stucchi ed organo Cfr. scheda 03/00175411). L'intelaiatura in legno dell'organo, realizzato negli anni intorno al 1588, si appoggia a destra sulla parasta in stucco, mentre a sinistra dell'organo questa non venne mai eseguita. Si nota inoltre una continuità, probabilmente intenzionale, tra la partitura architettonica di parco aggetto e rigorosamente scandita in stucco e quella di cantoria e prospetto dell'organo, ed omogeneità tra le rigorose cornici classicheggianti ad ovoli, dentelli e rosette intagliate nel legno della trabeazione dell'organo e quelle modellate nello stucco. Sono questi argomenti che fanno pensare ad una realizzazione degli stucchi -solo per le parti sopra descritte di prospetto delle cappelle verso la navata centrale e per l'arco trionfale- negli anni in cui l'organo era in corso d'opera, tra il 1575 e il 1588, da maestranze di analoga cultura manierista, gravitanti intorno alla figura del Bagnatore, per il quale si rimand alla scheda 03/00175411.0 e figlie
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300175392
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
  • DATA DI COMPILAZIONE 1996
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI Nella targa posta sopra la chiave di volta - REGINA/ CONSOLATIONIS/ ORA PRO NOBIS - lettere capitali - a pennello - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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