archibusone,
Canna liscia in acciaio a sezione tonda con strombatura alla bocca e mirino. È presente lo scodellino con copriscodellino ad apertura manuale. Cassa in legno di noce con forcella per fissaggio su cavalletto o sul parapetto di una nave
- OGGETTO archibusone
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MATERIA E TECNICA
ACCIAIO
- AMBITO CULTURALE Ambito Ottomano
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ATTRIBUZIONI
Fonditore (fonderia): fonditore
- LOCALIZZAZIONE Castello di Racconigi
- INDIRIZZO Via Francesco Morosini, 3, Racconigi (CN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L’archibusone è un’arma di elevato calibro adoperato principalmente in marina negli ultimi decenni del XVIII secolo, fissato tramite cavalletti al ponte della nave. Era usato per dare supporto ai cannoni delle navi. Poteva essere caricato a mitraglia al fine di fornire una notevole potenza di fuoco in caso di abbordaggio di una nave per colpire molteplici bersagli. Le armi provenienti dall’Impero Ottomano, conservate presso il Castello di Racconigi, sono parte dei doni inviati dal Sultano Abdul-Hamid II a re Vittorio Emanuele III nell’agosto del 1904. La missione diplomatica consegnò complessivamente ventidue quintali tra fucili, archibusi, artiglierie, spade, asce, lance, revolver, armature, corazze, maglie d’acciaio, elmi in metallo e in stoffa. Esse vennero presentate al sovrano italiano disposte in vetrine foderate in velluto cremisi in una sala attigua a quella del biliardo del Castello di Racconigi
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100450786
- NUMERO D'INVENTARIO 7049/1
- ENTE SCHEDATORE Castello di Racconigi
- DATA DI COMPILAZIONE 2022
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0