lanciagranate,
Canna in bronzo a sezione circolare di dimensione doppia in corrispondenza della volata, posizione nella quale veniva inserita la munizione; un ulteriore elemento in bronzo, fissato nella parte superiore della canna tramite due viti in acciaio, fungeva da tacca di mira. Meccanismo a pietra focaia, molto simile ai modelli “alla romana” montati su accendiesche; piastra piatta in acciaio con coda cuspidata. Astile in legno a sezione circolare, cinto da un anello con cavalletto in acciaio in corrispondenza del punto di unione con la canna e terminante con un ulteriore rinforzo in bronzo
- OGGETTO lanciagranate
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MATERIA E TECNICA
ACCIAIO
Bronzo
LEGNO
- AMBITO CULTURALE Ambito Europa Centro-meridionale
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ATTRIBUZIONI
Fonditore (fonderia): fonditore
- LOCALIZZAZIONE Castello di Racconigi
- INDIRIZZO Via Francesco Morosini, 3, Racconigi (CN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE I primi modelli di lanciagranate si diffusero in Europa ad inizio Seicento. La munizione veniva inserita accesa all’interno dell’arma per poi essere espulsa tramite la detonazione della polvere nella camera di scoppio. Sono pochi gli esemplari giunti sino a noi in quanto all’epoca tale arma risultava essere poco sicura e per tale ragione prodotta solo in un numero limitato di esemplari. Il meccanismo poteva infatti non espellere la munizione comportandone la deflagrazione all’interno dell’arma, come altresì poteva accadere se la granata veniva attivata in anticipo
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100450800
- NUMERO D'INVENTARIO R 7049/4
- ENTE SCHEDATORE Castello di Racconigi
- DATA DI COMPILAZIONE 2022
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0