La vanità della vita umana. vanitas

dipinto, 1631 - 1631

Dipinto di formato rettangolare

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tavola/ pittura a olio
  • MISURE Altezza: 64 cm
    Larghezza: 106 cm
  • AMBITO CULTURALE Ambito Fiammingo
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Sabauda
  • LOCALIZZAZIONE Manica Nuova
  • INDIRIZZO via XX Settembre, 86, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nel 1631 Jan Brueghel il Giovane offrì a Cristo Immerseel un dipinto più antico d'identico soggetto – eseguito da suo padre Jan Brueghel il Vecchio (Anversa, 1586-1625) e da Rubens – e contestualmente ne fece due copie. L’opera in questione, firmata dall'autore, potrebbe identificarsi con una delle due copie, a giudicare dalla qualità esecutiva decisamente inferiore rispetto agli standard abituali sia di Jan il Vecchio che di Rubens. La raffigurazione allude chiaramente alla Vanitas: un’immagine di Cristo, sostenuta da un putto, si trova in mezzo alle vane tentazioni terrene, nella forma di tesori, giochi, oggetti scientifici ed artistici. Dietro all'immagine una personificazione della Vanitas – o anche della Vista – sorregge una torcia, mentre un altro putto fa le bolle di sapone ed orologi segnano il trascorrere del tempo. La tavola fece il suo ingresso nelle collezioni sabaude fin dal 1631, allorché è documentata come “opera fiammenga”
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100350985
  • NUMERO D'INVENTARIO 307
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 2012
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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