motivi decorativi floreali

orologio da mensola, 1840 - 1849

Edicola formata da 4 colonne doriche che sostengono la cimasa ed il fastigio e che sono rette da un basamento, da un plinto e da un piedistallo staccato dalla struttura dell'orologio; capitelli dorati con motivi a losanghe in rilievo. Il meccanismo è posto sotto la cimasa-architrave, tra le colonne. Piedini del piedistallo e del basamento a pianta circolare e rettangolare, fastigio con serpentina concava-convessa. Baccellature a chiusura della cimasa in alto e del basamento in basso. Ghiera dorata con conchiglie, volute, gruppi di fiori e frutta, in rilievo attorno al quadrante. Cratere con fiori e racemi fioriti ad intarsio davanti al piedistallo, nel plinto, nella cimasa-architrave e nel piano d'appoggio. Stemma e motivi fitomorfi ad intarsio nel fastigio.Montaggio: 4 elementi metallici filettati costituiscono l'ossatura della cassa passando attraverso le colonne.Quadrante in smalto bianco su metallo con ore in numeri romani in nero e schema circolare per i minuti. Lancette di acciaio brunito con cuspidi traforate e quadrilobate. Senza lunetta. Cornice fusa e dorata fissata alla cassa.Movimento: tipo Parigi, diametro 82 mm. Scappamento ad ancora larga (ancre en toit). Pendolo con compensazione a graticola non funzionale a due molle. Forchetta con doppio invito. Bariletti

  • OGGETTO orologio da mensola
  • MATERIA E TECNICA METALLO
  • MISURE Profondità: 8.2 cm
    Altezza: 52.2 cm
    Larghezza: 22.5 cm
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Francese
  • ATTRIBUZIONI Vincenti & C (notizie Dal 1822 Ca): orologiaio
    Musy Père & Fils (1706/ 1870 Ca): fornitore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo di Palazzo Reale
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Reale
  • INDIRIZZO Piazzetta Reale, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il tipo dell'edicoletta dorica con cassa lignea intagliata è in assoluto il più frequente nelle raccolte sabaude, usato soprattutto per arredare gli ambienti meno aulici, e in particolare negli uffici dell'amministrazione. Alla tipologia più comune queste esemplare aggiunge il fastigio, identico ad altro riprodotto inTardy, La Pendule Française dans le Monde, Parigi 1949, 5 ed. (1981-1982), vol. III, p. 29 (cfr. P. San Martino, in Orologi negli arredi del Palazzo Reale di Torino e delle residenze sabaude, a cura di G. Brusa, A. Griseri e S. Pinto, catalogo della mostra, Torino 1988, scheda 138, p. 133). Sia la cassa sia la meccanica sono databili al quinto decennio del XIX secolo (cfr. P. San Martino e G. Brusa, in Ibid.)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100216097
  • NUMERO D'INVENTARIO 6971
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Musei Reali - Palazzo Reale
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 2010
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2010
  • ISCRIZIONI sul quadrante - MUSY PERE ET FILS/ H.gers DE SM/ A TURIN - numeri arabi - a impressione/ rosso -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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