pendola, opera isolata di Musy Père & Fils (prima metà XIX)

pendola, post 1800 - ante 1850

La pendola ha forma sagomata con dipinti, nella parte anteriore, vari gruppi di fiori bianchi e gialli con altri più piccoli bianchi e azzurri tra foglie, un vaso dorato con tre grossi fiori raccordati tra loro da volute stilizzate con numerosi riccioli su fondo nero. Quadrante ovale con bordo in metallo dorato, numeri romani e lancette in metallo. Vetro di chiusura

  • OGGETTO pendola
  • MATERIA E TECNICA bronzo/ doratura
    VETRO
    legno di palissandro/ pittura
  • MISURE Profondità: 13 cm
    Altezza: 42 cm
    Larghezza: 28 cm
  • ATTRIBUZIONI Musy Père & Fils (1706/ 1870 Ca)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo Reale di Genova
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Reale
  • INDIRIZZO Via Balbi 10, Genova (GE)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Quasi un quarto degli orologi conservati nelle collezioni sabaude portano sul quadrante, e in qualche raro caso anche sul movimento, la firma "Musy Père et Fils", la più importante famiglia di orologiai piemontesi. La firma "Musy Père et Fils Horlogers du Roi à Turin" fu usata, salvo varianti secondarie, a partire dal 1831, quando Carlo Alberto divenne re di Sardegna e i Musy seguirono le fortune dei principi di Carignano. Inoltre solo dal 1835 furono formalmente autorizzati dal principe Eugenio di Savoia Carignano a firmare anche come "Horlogers de S.A.S." (Son Altesse Sérénissime). Dopo la proclamazione del regno d’Italia nel 1861 poterono fregiarsi della qualifica di orologiai "de S.M. Le Roi d’Italie". Le più importanti forniture della ditta Musy Père et Fils cadono tra il 1836 e il 1840 per dotare le diverse residenze sabaude, tra cui il palazzo genovese, di nuovi orologi. Gli esemplari noti e i documenti rivelano che i Musy non furono fabbricanti: come moltissimi altri orologiai in gran parte d’Europa, infatti, importavano orologi completi o utilizzavano i movimenti e casse prevalentemente in bronzo. E' probabile che non acquistassero il materiale occorrente direttamente dalle manifatture produttrici, ma da alcuni dei numerosissimi mercanti che avevano sede a Parigi. La qualifica di "marchand horologer", spesso usata in senso restrittivo, nel caso della ditta Musy va rivalutata: gestivano infatti un laboratorio adeguato che permetteva loro di importare non solo orologi completi ma anche movimenti e casse separati da riassemblare; inoltre risultano dai documenti lavori di delicate riparazioni a diversi orologi
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0700030416
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Palazzo Reale di Genova
  • ENTE SCHEDATORE Palazzo Reale di Genova
  • DATA DI COMPILAZIONE 1981
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
    2021
  • ISCRIZIONI Sul quadrante - MUSY PÉRE ET FILS/ AG/ERS DU ROI/ A TURIN -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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