soggetto assente

asta di bandiera, 1860 - 1860

Asta in legno, la parte non inserita nella gorbia della freccia e nel calciolo completamente ricoperta in velluto turchino, fermato con borchie d'ottone inchiodate a spirale. Freccia d'ottone fuso, traforata a formare un'arme di Savoia moderna sormontata dalla corona reale. La freccia posa su un globo, a sua volta fissato alla gorbia quadrata. Calciolo d'ottone fuso, terminante in una sfera, inchiodato alla base dell'asta

  • OGGETTO asta di bandiera
  • MATERIA E TECNICA bronzo/ cesellatura
    bronzo/ doratura
    bronzo/ fusione
    bronzo/ incisione
  • MISURE Lunghezza: 165 cm
    Larghezza: 6.5 cm
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Torinese Ambito Torinese
  • ATTRIBUZIONI Borani C (notizie 1860)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Armeria Reale
  • LOCALIZZAZIONE Armeria Reale
  • INDIRIZZO p.zza Castello, 191, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il reggimento Ussari di Piacenza fu creato a Parma nel settembre del 1859 e fece parte dell'Esercito della Lega dell'Italia centrale. Il reparto entrò a far parte assieme a tutti i reparti della Lega dell'Armata Sarda nel mese di marzo 1860 e fu immediatamente trasferito da Parma a Savigliano. In quella città piemontese ricevette da parte delle "Donne Parmensi" lo stendardo T.23, confezionato con drappo che presenta un disegno di transizione tra il modello sabaudo del giugno 1848 e quello istituito il 25 marzo 1860, asta modello 1860 e cravatta fuori ordinanza. Il reggimento ricevette da Vittorio Emanuele II (1849 - 1878) già nel mese di giugno 1860 il suo primo stendardo ufficiale modello marzo 1860, ma, sembra, fu autorizzato per qualche tempo a mantenere in uso anche quello ricevuto dalle donne parmensi. Successivamente lo stendardo fu depositato nel Magazzino delle Merci di Torino, dal quale fu trasferito all'Armeria Reale nel 1866. La gorbia della freccia presenta la firma di C. Borani, la cui ditta d'orificeria era incaricata ufficialmente dal Ministero della Guerra torinese di eseguire e incidere le frecce delle bandiere del nuovo modello 1860. Bibliografia: Bibliografia: A. Angelucci, Catalogo della Armeria Reale illustrato con incisioni compilato dal maggiore Angelo Angelucci per carica del Ministero della Casa Reale, Torino 1890, p. 527; C. A. Gerbaix de Sonnaz, Bandiere, stendardi e vessilli di Casa Savoia dai Conti di Moriana ai Re d'Italia (1200 - 1861). Tipografia degli Artigianelli, Torino 1911; E. Ghisi, Il Tricolore Italiano 1796 - 1870. Rizzoli & C. Milano 1931; P. E. Fiora, Bandiere in Piemonte, documentazione storica. Monografia del Centro Studi dell'Accademia di San Marciano, Torino 1971; A. Ziggioto Aldo, Una bandiera di Trieste all'Armeria Reale di Torino. Armi Antiche, Bollettino dell'Accademia di San Marciano. Torino 1977: 39 - 46; O. Bovio, Le bandiere dell'esercito. Stato Maggiore Esercito, Ufficio Storico. Seconda edizione, Roma 1985; E. Ricchiardi, Le bandiere di Carlo Alberto (1814 - 1849). Editrice il Punto, Torino: 2000; R. Cosentino (a cura di), L'archivio storico dell'Armeria Reale di Torino.Umberto Allemandi & C. Torino: 2005; E. Ricchiardi, Bandiere e stendardi dell'Esercito Sardo (1806 - 1866). In prep. In collaborazione con la Regione Piemonte.Centro Studi Piemontesi, Torino. Riferimenti Archivio Storico dell'Armeria Reale: Corrispondenza, fascicolo 348; Strumenti 30
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100214847-1
  • NUMERO D'INVENTARIO T.023
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Musei Reali-Armeria Reale
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 2010
  • ISCRIZIONI gorbia - C. Borani - corsivo - a incisione -
  • STEMMI freccia - familiare - Stemma - Savoia - di rosso alla croce di bianco. Lo stemma è circonadto dal collare dellaSS. Annunziata ed è coronato con una corona reale
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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