ancona, elemento d'insieme di Serpentiere Pietro Antonio, Ramella Giuseppe, Tartara Onofrio, Termine Bartolomeo (attribuito) (seconda metà, terzo quarto sec. XVII, sec. XVIII)
ancona
Serpentiere Pietro Antonio (1732/ 1814)
1732/ 1814
Ramella Giuseppe (notizie 1773-1793)
notizie 1773-1793
Tartara Onofrio (notizie 1760-1803)
notizie 1760-1803
Termine Bartolomeo (attribuito)
1612/ notizie fino al 1710
Ancona centinata nella parte superiore, con due teste di cherubino alate impiegate a sostegno di due grandi colonne tortili laterali, intorno alle quali si sviluppa un tralcio di foglie e fiori dorati
- OGGETTO ancona
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MATERIA E TECNICA
legno/ intaglio/ scultura/ tornitura/ pittura/ doratura
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ATTRIBUZIONI
Serpentiere Pietro Antonio (1732/ 1814)
Ramella Giuseppe (notizie 1773-1793)
Tartara Onofrio (notizie 1760-1803)
Termine Bartolomeo (attribuito)
- LOCALIZZAZIONE Biella (BI)
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NOTIZIE STORICO CRITICHE
Con l'erezione del nuovo altare maggiore voluta nel 1767 dal parroco Don Carlo Giuseppe Montalto (1760-1799), si procedette a rinnovare anche l'ancona. Nell'Ordine del 6 settembre 1773 si legge che il chirurgo Gaspare Antonio Triveri aveva proposto di <
>. Questa ancona, affine, secondo D. Lebole, all'arte di Bartolomeo Termine di Zumaglia, decorava in origine l'altare maggiore della chiesa di San Nicola, per il quale era stata scolpita nella seconda metà del XVII. Demolita nel 1770 per far posto all'altare attuale, alcune colonne di quest'ancona furono impiegate per abbellire le cappelle della Madonna d'Oropa e dell'Ascensione esistenti nella stessa chiesa della confraternita, mentre le due statue lignee, raffiguranti Angeli e Santi, furono collocate lungo le pareti, dove si trovano ancora oggi. Due di queste colonne furono impiegate nell'ancona della chiesa di S. Biagio, scolpita da Pietro Antonio Serpentiere Junior di Sagliano con l'aiuto del falegname Giuseppe Ramella e dorata dall'indoratore Onofrio Tartara, come risulta dal Libro I dei Conti della chiesa, alla data 1774: < >, < >, < >. Nel 1850 D. Pietro Fallotti <<...ripassò con colori e vernici l'incona maggiore...>> (cfr. Lebole D. Storia della Chiesa Biellese. La Pieve di Biella, v. III, Biella 1986, pp. 434-435, 443, note 152, 153, 154, 180) - TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100204422-0
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 2002
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0