Madonna Addolorata
ancona
Tiberino Bartolomeo (1584 Ca./ 1654)
1584 ca./ 1654
Entro una cornice di marmo chiaro con due sagome dorate dietro un vetro è dipinta su seta bianca la Vergine Addolorata dal manto blu cupo, grigio e rosso e dagli incarnati molto chiari. E'raffigurata secondo l'iconografia tradizionale con la spada, la corona e l'espressione dolente ed è racchiusa in una cornice con motivi decorativi intagliati in legno dorato, sulla quale sono sovrapposti in alto una spada, alla destra un martello e una freccia, alla sinistra una chiave e un martello, in basso una spada
- OGGETTO ancona
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MATERIA E TECNICA
legno/ intaglio/ doratura
seta/ pittura
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ATTRIBUZIONI
Tiberino Bartolomeo (1584 Ca./ 1654)
- LOCALIZZAZIONE Arona (NO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'esecuzione dell'ancona è documentata al 23-12-1639 dal contratto steso tra l'Arciprete Ponzone e l'intagliatore Bartolomeo Tiberino che riceve L. 36 come caparra per il lavoro (A.P.A., Ponzone, Contratto del 23-XII-1639. cartella F., fasc. III). Al 1641 risale la richiesta da parte del cardinale C. Monti di completamento dell'ancona in tutte le sue parti e della sua indoratura (A.P.A., C. Monti, Visita pastorale, 1641), attestata nel 1682 (A.P.A., Registro Mastro Collegiata, 1672-1684, 1682, p. 49). Solo a partire dal 1749 con la relazione del Card. Pozzobonelli viene descritto il dipinto su seta bianca ornato dai simboli della passione collocato nella cappella di S. Sebastiano (A.P.A., Pozzobonelli, Visita Pastorale, 1749, p. II). Durante i restauri compiuti in questa cappella nel 1800, risulta essere stata rifatta solo la cornice intorno al quadro (A.P.A., P. Bottini, Progetto di ricostruzione della Cappella dell'Addolorata, 4-9-1856, p. II), in sostituzione probabilmente dell'ancona di marmo fatta costruire dal canonico Rossoli nel corso del 1700 per contenere il dipinto (A.P.A., Lissandrini, Relazione sulla Parrocchia di Arona, 1854, Aggiunte alla relazione, p. 7). La presenza di un'immagine devozionale antica inclusa in una cornice marmorea costituisce un uso invalso nella Diocesi milanese nel 1700 al tempo dell'Episcopato Pozzobonelli (M.L. Gatti Perer, Cultura e socialità dell'altare barocco nell'antica Diocesi di Milano, in Arte Lombarda, 1975, n. 42-43). A.P.A., Libro Cassa Collegiata, 1723-1785, 16-3-1745, p. 71
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100042241
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1987
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0