Chiesa Collegiata di S. Maria

Parrocchia Natività Di Maria Vergine, 1567/10/06 - 1567/10/06

La chiesa ha impianto longitudinale tripartito da grandi colonne ottagone e abside poligonale leggermente rialzata e illuminata da grandi finestre ogivali strombate. Nel vano absidale si trova il grande tabernacolo ottocentesco a tempio dello Zanoia. Tutte le navate sono voltate a ogiva: poiché le navi minori coprono metà altezza di quella maggiore e tale motivo trova riscontro negli esterni, le navi stesse sono tutte illuminate da ampie finestre ad arco; fa eccezione parte della navata minore sinistra dell’opera, parzialmente addossata alla casa canonica e conseguentemente meno illuminata. Al di sotto delle finestre della nave maggiore vi sono delle trifore cieche affiancate da statue poste in corrispondenza della chiave d’arco sottostante. Le navi laterali presentano una decorazione a tempera a strisce bianco-rosa. Esternamente la facciata a salienti dichiara lo sviluppo interno a tre navi: nel campo centrale si apre il portale rettangolare, affiancato da lesene piatte con capitello corinzio, trabeazione e architrave liscio; il portale è sormontato da una lunetta ogivale del XVI sec. decorata a bassorilievo con la Natività. Illuminano all’interno due grandi finestre strombate ad arco acuto, poste nei campi laterali, e il rosone nella scansione centrale. L’intera facciata è dotata di paramento in pietra. I fianchi della Collegiata sono visibili solo parzialmente a causa dell’addossamento dell’edificio alla Casa Canonica e alla Casa del Sacrestano in particolare il lato è caratterizzato da una quanto mai varia articolazione dei corpi (cappelle, campanile, sacrestia) tutti realizzati in muratura alla provenzale e solo parzialmente intonacati. Al di sopra del locale sagrestia e in esso parzialmente inglobato si innalza il campanile a canna pressoché quadrata, sviluppato su cinque ordini scanditi da cornici di archetti pensili con mensola disposti in gruppi di cinque e illuminati da aperture in feritoia. Nel lato a Lago dell’ultimo palchetto vi è l’orologio. La cella delle campane (considerevolmente più tarda) attesta la propria concezione barocca nelle cornici delle aperture ad arco con balaustra e nei timpani ad esse sovrastanti; la cupola, in rame, fu innalzata su disegno di Filippo Cagnola

  • OGGETTO chiesa-collegiata
  • AMBITO CULTURALE Ambito Piemontese
  • NOTIZIE Gli atti della Santa Visita Pastorale effettuata da San Carlo Borromeo il 6 ottobre 1567 consentono la ricostruzione dell’edificio e dell’ambiente liturgico aronese nonché il progressivo adeguamento delle fabbriche sacre ai dettami post-tridentini: le tre navate appaiono stipate di altari, addossati persino ai pilastri, tanto che il santo ordina la demolizione di sei di essi. Viene inoltre richiesta l’erezione della cappella del crocifisso, lungo la parete adiacente alla casa Canonica, mentre in capo alla nave minore destra si deve far costruire una cappella del santo Sepolcro. Dopo altre “ordinazioni” per l’interno, il Visitatore impone di demolire i resti della chiesa di “Santa Maria Antica” , adiacente alla parrocchiale, sistemando anche il cimitero posto ab antiquo tra questa chiesa e quella abbaziale dei SS. Martiri
  • LOCALIZZAZIONE Arona (NO) - Piemonte , ITALIA
  • INDIRIZZO via San Carlo, Arona (NO)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Architettura
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100010146
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • DATA DI COMPILAZIONE 1978
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2019
  • DOCUMENTAZIONE ALLEGATA scheda di catalogo (1)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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