altare maggiore,
Antonelli Alessandro (1798/ 1888)
1798/ 1888
Thomas Pier Luigi (notizie Prima Metà Sec. Xix)
notizie prima metà sec. XIX
Cappia Giuseppe (notizie 1770-secondo Quarto Sec. Xix)
notizie 1770-secondo quarto sec. XIX
Rossi Giovanni Maria (notizie Secondo Quarto Sec. Xix)
notizie secondo quarto sec. XIX
Conterio Bartolomeo (notizie 1838-1840)
notizie 1838-1840
L'altare poggia su un bassamento costituito da marmi diversi, al di sopra della mensa in marmo bianco si erge un secondo basamento sul quale poggiano otto colonne corinzie in marmo verde con capitelli in bronzo, regggenti un architrave. Il basamento presenta, sul corpo centrale, vari ornati in bronzio dorato. Sul basamento situati al di sopra della mensa due angeli in marmo bianco è un ciborio in bronzo dorato; sulla sommità tre statue. Due porticine sui lati inferiori del complesso si aprono su dyue scalette che girano all'interno portano ad un tempietto chiuso verso l'abside da un cancello in bronzo. All'interno del tempietto sono conservate relique dei santi
- OGGETTO altare maggiore
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MATERIA E TECNICA
breccia di Casotto/ intaglio
marmo verde di Varallo/ intaglio
marmo bardiglio/ intaglio
marmo bianco di Carrara/ intaglio
bronzo/ fusione/ doratura
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ATTRIBUZIONI
Antonelli Alessandro (1798/ 1888)
Thomas Pier Luigi (notizie Prima Metà Sec. Xix)
Cappia Giuseppe (notizie 1770-secondo Quarto Sec. Xix)
Rossi Giovanni Maria (notizie Secondo Quarto Sec. Xix)
Conterio Bartolomeo (notizie 1838-1840)
- LOCALIZZAZIONE Novara (NO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'altare maggiore, inaugurato nel 1836, venne costruito su una deliberazione del Capitolo, emmessa in data 4 maggio 1832. Nell'ottobre del 1832 è inviata una circolare ad alcuni artefici milanesi tra i quali figurano i nomi più noti per la Milano di quell'epoca, riferentesi alla convocazione per la costruzione dello stesso altare. Sullo stesso foglòio di tale circolare sono annotati i pagamenti nei confronti degli artisti che effettivamentge prestarono la loro opera al presente oggetto. Al 1832 sono inoltre datati una serie di disegni dello stesso Antonelli, eseguiti per il progetto del pezzo in esame. Fra questi figura anche il disegno definitivo. Al 1831 è invece datato un disegno eseguito da Pietro Pestagalli (cfr, Novara e Antonelli, catalogo della mostra, Novara 1975, p. 45), probabailmente interpellato in un primo momento, anche se poi il progetto definitivo fu affidato all'Antonnelli. L'altare è citato da Bianchini che ne fornisce un'accurata descrizione con il riferimento preciso anche agli artefici operanti, che sono poi comprovati dai documenti dell'Archivio Capitolare. Il pezzo trova menzione in tutti gli studi antonelliani, in particolare recentemente nel saggio di Pescarmona. Rosso ricorda anche lo stesso antonelli fornisce indicazioni circa la scelta degli artefici che devono operare all'altare, "onde farne il testimonio dello stato presente delle arti in italia". In occasione della mostra novarese dedicata all'architetto, sono presenti i disegni di progetto per lo stesso altare. Portoghesi fa notare che le prime opere antonelliane risentono ancora dell'adesione al repertorio neoclassico: questa osservazione ci pare estremamente calzante nel nostro caso, in quanto l'opera, ancora lontana dalle future innovazioni dell'architetto, sembra adeguarsi alle tipologie in atto nella Milano di quel periodo. Le basi delle colonne sono eseguite, come attestano alcuni pagamenti, da Pier Luigi Thomas. In particolare da uno di questi risulta che dette basi vengano spedite a Novara nel 1835. Prima che l'appalto di questa impresa fosse affidata a Thomas, apprendiamo da un altro documento che era stato interpellato anche Luigi Manfredini, che, nel luglio del 1832, manda alla fabbrica una oblazione delle basi di colonna. Il Thomas si offre nello stesso anno 1832. I marmorini interepellati sono Giuseppe Cappia e Giovanni Maria Rossi. Gli ornati bronzei sono fusi da Bartolomeo Conterio, fonditore milanese su modello fornito da altri artisti. Presso l'archivio Capitolare è anche la convenzine fra la fabbriceria e il Conterio in data 14 agosto 1833 per le decorazioni dello stesso altare. Per la bibliografia specifica si veda Novara, Archivio Capitolare del Duomo, Documenti e note circa l'altar maggiore, teca 61; Novara, Archivio Capitolare del Duomo, Documenti della fabbrica, presbiterio, coro e sacrestia, teca 62; F. A. BIANCHINI, Il Duomo e le sculture del corpo di guardia, Novara 1836, pp. 10; G. CASALIS, Dizinario geografico storico-statistico-commerciale degli Stati di S. M. il Re di Sardegna, Torino 1843, vol. XII, p. 102; U. THIEME, F. BECKER, Allgemeines Lexikon der Bildenden Kunstler von der Antike bis Zurgegenwart, V. I, Lipsia 1907, p. 566; G. BARLASSINA, A. PICCONI, Le chiese di Novara, Novara 1933, pp. 38-39; C. BARONI, L'arte in Novara e nel novarese, in "Novara e il suo territorio", Novara 1955, p. 607; P. PORTOGHESI, Antonelli Alessandro, in Dizinario Biografico degli Italiani, Roma 1961, V. III, pp. 480-481; Novara e Antonelli, catalogo della mostra, Novara 1975, pp. 25, 41-45; F. ROSSO, Antonelli e la mola, Catalogo della mostra, Torino 1976, p. 37; G. ROMANO, Novara, in Guida breve al patrimonio artistico delle provincie piemontesi, Torino 1979, p. 70; D. PESCARMONA, Sculturre della cappella della SS. Sindone e l'altare del Duomo di Novara, in E. CASTELNUOVO, M. ROSCI (a cura di), Cultura figurativa e architettonica negli Stati del Re di Sardegna, catalogo della mostra, Torino 1980, V. II, pp. 591-596; Novara, Archivio Storico Diocesano, L. CASSANI, Arte e artisti nel novarese, s.d., pp. 159-160
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100024084
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1980
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0