Giuseppe Garibaldi a cavallo
scultura
1888 - 1888
Troubetzkoy Paolo (1866/ 1938)
1866/ 1938
Figura di Garibaldi con ampio mantello fino ai piedi che copre la figura da cui sporgono i piedi e le staffe, su cavallo fermo a testa eretta e coda svolazzante verso sinistra. L'uomo, con berretto in capo, guarda a sinistra leggermente in basso; il cavallo ha la criniera sulla destra del collo e lungo ciuffo davanti all'occhio destro. Zampa anteriore destra più avanti. Base rettangolare quasi regolare. Gesso ocra
- OGGETTO scultura
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MATERIA E TECNICA
gesso/ modellatura
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MISURE
Profondità: 19
Altezza: 57
Larghezza: 50
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ATTRIBUZIONI
Troubetzkoy Paolo (1866/ 1938)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo del Paesaggio
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Viani Dugnani
- INDIRIZZO frazione Pallanza, via Ruga, 44, Verbania (VB)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'opera è analoga al modello in grandi dimensioni conservato in Museo da cui si differenzia soltanto in alcuni dettagli (code e bardatura del cavallo). Sono danneggiate le orecchie e le zampe anteriori del cavallo, si notano alcune fenditure e zone erose. Questo progetto per monumento, mai realizzato, partecipò a due concorsi, prima a Milano, poi a Napoli. In quegli anni Troubetzkey, che risiedeva allora a Milano, tentò senza successo numerosi altri concorsi per monumenti in varie città italiane: per Dante a Trento, per il generale Fanti a Capri, per Niccolò Tommaseo a Sebenice, per il principe Amedeo a Torino. Il concorso milanese per una statua equestre di Garibaldi fu bandito nella sua edizione definitiva nel 1888. Il progetto premiato era presentato dal palermitano Ettore Ximenes; il monumento fu inaugurato in Largo Cairoli nel 1895. Troubetzkoy modellò ugualmente la sua statua in grande, esponendola a Brera nel 1894. Successivamente, fra il 1891 e il 1893, Troubetzkoy presentò lo stesso bozzetto per il concorso bandito a Napoli: questa volta gli fu assegnato il I premio, ma il monumento non fu mai eseguito, perchè il Comitato locale non riuscì a fare fronte alle spese per la realizzazione dell'opera. Nel testo di R. Giolli (R. Giolli, L. Troubetzkoy, P. Troubetzkoy, Milano, 1913, pp. 16-17-22) il bozzetto è riprodotto con il basamento piramidale a gradini, col quale fu presentato nel concorso di Napoli. Bibliografia: L. L. Troubetzkoy, P. Troubetzkoy nel Museo di Pallanza, Milano, s.d., p. 17; Grioni J.S., A Forgotten Celebrity. P. Troubetzkoy, the sculptor prince, in Apollo Art Magazine, Londra, giugno 1968; Grioni J.S., Nelle sue sculture vive in suo tempo. Ricordo di P. Troubetzkoy, in Le vie d'Italia e del Mondo, T.C.I. Milano, giugno 1969; Grioni J.S., Una celebrità dimenticata. P. Troubetzkoy, il principe scultore, in Arte illustrata, Milano, giugno 1971, n. 41. Inventari: GT, 1977, n. T 327; MP, A, 1919-82, n. 298. Per una bibliografia aggiornata si confronti: "Paolo Troubetzkoy 1866-1938" a cura di G. Piantoni e P. Venturoli, catalogo della mostra, Torino, 1990
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100012578
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1977
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DATA DI AGGIORNAMENTO
1989
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0