Amor materno. figura femminile con bambina
scultura
1885 - 1897
Troubetzkoy Paolo (1866/ 1938)
1866/ 1938
La giovane donna, seduta, tiene in grembo una bambina, circondata con le braccia e baciandola sul capo. La bambina, semisdraiata, poggia il capo sul petto della madre. La donna indossa un abito con ampie maniche, corte al gomito; i capelli, morbidi intorno al viso, sono raccolti in crocchia sulla nuca. La bambina indossa un ampio abito, con maniche gonfie, a palloncino
- OGGETTO scultura
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MATERIA E TECNICA
gesso/ modellatura
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MISURE
Profondità: 90
Altezza: 85
Larghezza: 100
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ATTRIBUZIONI
Troubetzkoy Paolo (1866/ 1938)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo del Paesaggio
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Viani Dugnani
- INDIRIZZO frazione Pallanza, via Ruga, 44, Verbania (VB)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La riproduzione in bronzo di questo gruppo è conservata presso la Galleria d'Arte Moderna di Roma, che l'acquistò alla Mostra della Secessione, Roma, 1913. L'esemplare romano reca la firma "Paul Troubetzkoy" e la data 1911. L'opera è nota anche come "Amor materno", a tale proposito citiamo una dichiarazione di Troubetzkoy riportata nella monografia di R. Giolli, p. 7: "...non mette titoli ai miei lavori. Per identificare l'opera nel catalogo dell'esposizione, scrivo sul cartellino: "madre con bambina...e non mai l'Amor materno". Prosegue Giolli: "Nell'abbraccio affettuoso della mamma con la bimba ch'egli ci mostra (guardate il bel gruppo che dalla prima Secessione romana è passato nella nostra Galleria Nazionale d'arte Moderna) c'è bene tutto il senso dell'amore materno: e anche il Troubetzkoy lo sa. Ma c'è ad interpretare un momento della vita: non ad estrarre dalla vita qualcosa di prestabilito da volutamente sottolineare, com'era moda delle contaminazioni romantiche" (IB, p.8). L'esecuzione del gesso precede di alcuni anni la data apposta sul bronzo di Roma, essendo riprodotta in una rivista del 1900 (Emporium). L'opera, collocabile nella produzione giovanile milanese dello scultore (1885-97) potrebbe avere relazione con l'altro gruppo di grandi dimensioni, il pittore Pasini con la figlia, chiamato impropiamente "Affetto paterno". Inventari: GT, 1977, n. T 139. Restauro eseguito nel 1976 dallo scultore G. Taverna di Torino: "rinforzata internamente e restaurato panneggio a d." (v. Q. A. Taverna, n. 133). Bibliografia: R. Giolli, P. Troubetzkoy, Milano, 1913, pp. 8, 24. Mostre: New York, 1911, n.56; Chicago, 1912; St. Louis, 1912, n. 47; Toledo (USA), 1912, n. 47; Roma, 1913, Secessione. Per una bibliografia aggiornata si confronti: "Paolo Troubetzkoy 1866-1938" a cura di G. Piantoni e P. Venturoli, catalogo della mostra, Torino, 1990
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100128976
- NUMERO D'INVENTARIO GT
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1989
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0