La chiesa, libera su tre lati e su parte del quarto, è preceduta da un sagrato, posto ad una quota inferiore rispetto alla piazza antistante, il quale in origine era un quadriportico con pilastri sul fronte. L'impianto planimetrico, tipico di una basilica paleocristiana, risente della trasformazione di epoca romanica, quando l'abside originaria venne ridotta per creare due nuove absidi laterali. Le navate sono scandite da due file di 6 colonne con capitelli, materiale di spoglio, ad eccezione delle due colonne antistanti il presbiterio che sono in c.a. Ai lati dell'abside centrale sono addossate 2 coppie di colonnine. La navata centrale riceve luce dalle finestre dei muri longitudinali, 4 per ogni lato, mentre quelle laterali la ricevono da 6 piccole finestre dei muri laterali. L'esterno è caratterizzato da una facciata tardosettecentesca, che presenta una certa uniformità con l'adiacente Palazzo De Maria. Sui restanti tre lati, invece si può leggere lo spiccato superiore alla fondazione della abside originaria, in opus quadratum nonché di quelle laterali, in conglomerato cementizio