Basilica paleocristriana di Atripalda (basilica, strutture per il culto)

Atripalda, sec. IV d.C

L'edificio ha un orientamento nord-ovest / sud-est con abside orientata ad ovest, planimetricamente la struttura è divisa in tre navate da pilastri, di cui cinque sono conservati sul lato sud-est e cinque su quello nord-ovest, a causa di danni effettuati nel tempo non è stato individuato il settore di ingresso della basilica. Il limite dell'edificio visibile è costituito da un lungo muro che nella navata occidentale dà il limite sul lato ovest. I pilastri sono in opus testaceum con la fondazione costituita da materiali di spoglio, mentre le strutture murarie in opus vittatum. Trasversalmente alla navata centrale è un basamento in blocchi calcarei di spoglio con fori per grappe o per l'inserimento di strutture lignee o di metallo, che separava l'area destinata ai fedeli dal presbiterio. All'interno del presbiterio è una struttura rettangolare, scavata parzialmente, rivestita di marmo bianco, identificata come reliquiario (Pescatori 2005). Lo spazio delle navate, quella centrale e quella occidentale, è stato occupato da sepolture databili tra la fine del III e il VI sec. d.C., Il piano di calpestio della basilica è costituito dalle coperture delle sepolture disposte le une sulle altre, su due o anche tre livelli, e su di esse sono inserite importanti epigrafi funerarie

  • OGGETTO basilica
  • MISURE Lunghezza: 33 m
    Larghezza: 23 m
  • CLASSIFICAZIONE strutture per il culto
  • AMBITO CULTURALE Architettura Paleocristiana
  • LOCALIZZAZIONE Atripalda (AV) - Campania , ITALIA
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La basilica fu costruita in un'area precedentemente occupata da necropoli romane, databili tra il I sec. a.C. ed il III sec. d.C. Dal contesto di scavo della basilica provengono 116 iscrizioni databili tra il 453 ed il 558 d.C., che contribuiscono alla conoscenza della società dell'epoca. Dagli scavi archeologici (Pescatori - Di Giovanni 2005) si evince che l'edificio fu parzialmente obliterato dai prodotti vulcanici riferibili alla c.d. eruzione di Pollena, ma questo evento non incise sulla continuità di uso dell'edificio. La basilica venne probabilmente abbandonata nell' VIII sec. d.C
  • TIPOLOGIA SCHEDA Monumenti archeologici
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500875168
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Salerno e Avellino
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Salerno e Avellino
  • DATA DI COMPILAZIONE 2018
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'

ALTRE OPERE DELLO STESSO AMBITO CULTURALE