Chiesa di Santa Maria la Nova

Nola, 1980 post - 1980 post

Chiesa a pianta rettangolare e a navata unica, coperta da volta a botte lunettata in muratura di tufo, su cui si aprono tre cappelle per lato. Il presbiterio è anch'esso a pianta rettangolare, coperto da volta a botte. Il tetto della navata ha l'estradosso con tetto a due falde

  • OGGETTO chiesa-basilicale
  • AMBITO CULTURALE Maestranze Partenopee
  • NOTIZIE Sappiamo che l'edificio sacro era già esistente nel 1514, quando cominciarono i lavori di costruzione dell'annesso convento. Dell'antico saccello resta traccia nell'impianto planimetrico e sulle pareti della navata al di sopra del matroneo, dove erano ancora visibili, prima della parziale demolizione della chiesa, i vani delle finestre dalla stuccatura cinquecentesca, successivamente tompagnate e ricoperte da stucchi. La chiesa a navata unica con tre cappelle laterali su ogni lato era caratterizzata da un accentuato verticalismo rispetto alle esigue dimensioni planimetriche della stessa. Al di sopra delle cappelle laterali è il matroneo, delimitato da uno sporto realizzato in pietra vesuviana e da una cornice a dentelli. Sul lato destro, nella sezione superstite è ancora visibile il corridoio di disimpegno mentre un grande ambiente con volte a vela - forse il coro delle monache - completa lo spazio dell'ala sinistra, oggi parzialmente crollata. La chiesa e ambienti ad essa connessi sono stati sottoposti nel passato a lavori di trasformazione e di consolidamento: i primi hanno determinato un cambiamento estetico (da rinascimentale a tardo barocco); i secondi, invece, erano limitati a soli interventi di consolidamento. Bisogna inoltre ricordare una sopraelevazione sul coro che aveva inglobato parte della facciata. Altri lavori furono poi compiuti agli inizi dell'Ottocento e la data 1828 posta in chiave all'arco trionfale, sembra indicare proprio uno di questi adattamenti. Un carattere tardo barocco pervaso da un leggiadro neoclassicismo si ritrova nell'interno e sulla facciata (demolita). Precisi riferimenti si hanno circa gli arredi sacri e i dipinti posti nelle cappelle laterali e sull'altare maggiore: di questi ricordiamo il dipinto su tavola della scuola di Marco Pino da Siena, raffigurante un'Annunciazione, e un Eterno Padre della scuola di Massimo Stanzione. In conclusione, la scellerata demolizione avvenuta negli anni Ottanta del Novecento che ha prodotto la distruzione di gran parte del bene, cancellandone intere parti tra le quali si ricorda la facciata principale, di cui restano esigui documenti
  • LOCALIZZAZIONE Nola (NA) - Campania , ITALIA
  • INDIRIZZO via Principessa Margherita, s.n.c, Nola (NA)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Architettura
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500000020A-0
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per l’area metropolitana di Napoli
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per l’area metropolitana di Napoli
  • DATA DI COMPILAZIONE 1997
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2021
  • DOCUMENTAZIONE GRAFICA estratto di mappa catastale (1)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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