Chiesa di S. Giuseppe

Longiano, 1566 - 1732

L’edificio è, fuor di ogni dubbio, la costruzione più interessante e meglio conservata di Longiano. La pianta interna è a croce greca con angoli fortemente smussati in corrispondenza dell’intersezione dei bracci. L’ingresso è caratterizzato da due cantorie laterali a loggetta poste simmetricamente all’entrata ed alloggiante in due corpi più bassi rispetto alla restante chiesa, chiaramente distinguibili anche all’esterno. L’interno di stampo prettamente barocco, è riccamente decorato con stucchi opera del riminese Antonio Trentanove. Rimarchevoli soprattutto gli ampi panneggi posti sugli altari che fanno da contorno a tre grandi pale (in pessimo stato di conservazione) opera del bolognese Giangiosefo del Sol. Di tutt’altra fattura sembrano essere, invece, le quattro statue alloggiate in nicchie ad arco a tutto sesto ricavate negli angoli smussati sopra descritti. Stessa valutazione per le restanti decorazioni dei pennacchi e della volta sferica. Purtroppo un cattivo restauro ha sostituito interamente la pavimentazione in cotto, mantenuta nell’altare maggiore, con quadroni di marmo. La facciata si presenta oggi con tre gradini di troppo rispetto all’origine, resisi necessari in seguito ad un incauto sbancamento frontale. Di pregevole composizione è completamente distinguibile anche nelle volumetrie esterno evidenziato da quattro alti corpi di eguali proporzioni sormontati da un basso tamburo e da un piccolo campanile a vela

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