Teatro Petrella

Comune di Longiano, 1850 post - 1864/04/24 post

L’edificio si presenta come un blocco compatto di ragguardevoli dimensioni (mt. 18.00 x mt. 31.50). Il fronte, rivolto verso la città vecchia, presenta un asse di simmetria verticale. È costituito da due ali laterali rispetto ad un avancorpo centrale. Al piano terra, alla mezzeria, è il portale d’ingresso, a tutto sesto, con soglia in pietra. Le finestre sono in tutto quattro, ad arco ribassato. Al primo piano quattro lesene, leggermente aggettanti, con basi e capitelli ionici in pietra d’Istria, inquadrano tre finestre costituite da invetriata sormontata da lunetta fissa. Le finestre sono ulteriormente evidenziate mediante tre arcate cieche con chiave in pietra bianca. Le finestre delle ali sono prive di tale cornice. Tutte sono chiuse da scuroni esterni. L’avancorpo centrale è definito dal timpano collocato su di una trabeazione ionica. All’interno del timpano è racchiuso un medaglione con l’effige del maestro Petrella. Il timpano è concluso mediante tre acroteri, i laterali effigianti la fenice, quello centrale una lira. Il lato est presenta al piano terra sette finestre ad arco ribassato e sette finestre in asse con le sottostanti al primo piano, ad arco a tutto sesto, tamponate. Il lato destro è simmetrico. Sul lato est risulta più facile la lettura dei tre corpi di cui è composto l’edificio. Il primo di questi racchiude al p.t l’atrio, la biglietteria e il vecchio ristoro, al piano superiore il ridotto, sempre suddiviso in tre ambienti. Il secondo corpo ospita il palco, la platea, il loggione ed i relativi collegamenti orizzontali e verticali. L’ultimo corpo è riservato allo spettacolo vero e proprio. Un quarto corpo, situato a nord, a piano unico, che ospitava i camerini è andato distrutto. Sulla cavea a forma di ferro di cavallo si affaccia un duplice ordine di palchi, 12 al 1° ordine e 13 di 2° ordine, ed il loggione con 18 colonne arretrate rispetto al parapetto a sostegno della gessata. I palchi hanno parapetti decorati con stucchi floreali e mensoline a volute alle colonne. La gessata è decorata con colori chiari per accentuarne l’effetto di leggerezza, con festoni floreali e medaglioni effigianti musicisti, nella fascia perimetrale. Dall’atrio si accede al disimpegno che immette nella platea. Ai lati di tale disimpegno sono due scale simmetriche, ad elle, a tre rampe ciascuna, che conducono ai palchi. Tutte le scale sono in cotto tranne quelle dell’atrio che hanno il gradino in pietra d’Istria. Le ringhiere sono in ghisa fatta eccezione per le scale del loggione che hanno ringhiera dipinta a “trompe l’oeil” sulla parete. Tutti i pavimenti sono in cotto, in pezzi di varie dimensioni, ad eccezione del palcoscenico che ha piancito in legno e della platea a struttura lignea mobile. (1982) 1) L’edificio sorge su di un terreno in leggero pendio verso sud-ovest, isolato da altri edifici il teatro ha il suo prospetto principale su dei giardini pubblici e si sviluppa su di una pianta di forma rettangolare con cavea a ferro di cavallo 2) La volumetria dell’edificio e di tipo unitario, se si escludono i locali dei camerini ricostruiti nel restauro del 1882-86, in quanto pur mantenendo la classica divisione fra l’atrio/foyer, sala e palcoscenico, l’involucro esterno dell’edificio appare come unico volume. 3) Il prospetto principale si presenta su due ordini, nel primo vi è l’ingresso rettangolare con due finestre centinate per lato, separato da una cornice marcapiano è il secondo ordine caratterizzato da un blocco centrale scandito da quattro lesene, con capitello ionico, unite da una trabeazione, fra queste vi sono tre finestre ad arco; corona la facciata un timpano con un medaglione centrale a rilievo raffigurante il compositore E. Petrella, sopra i vertici del timpano vi sono tre statue, le laterali effigianti la fenice quella centrale una lira. Tutto il paramento esterno del teatro è caratterizzato dall’intonaco trattato a fasce do falso bugnato. All’interno dell’edificio dopo l’atrio e i locali guardaroba, vi è la sala con due ordini di palchi più il loggione decorata: con mensole, in stucco e legno poste fra i pilastri dei palchi, e pitture e motivi floreali sulle fasce dei parapetti dei palchi e sul soffitto della sala opera di Girolamo Bellani di Lugano. Caratteristica della sala è la possibilità del rialzamento meccanico della platea al livello del palcoscenico; inoltre fra il secondo ordine ed il loggione si trova un ridotto. Il palcoscenico si presenta con il graticcio originario in legno sul quale si trovano tamburi e carrucole per i movimenti di scena. 4) All’interno del teatro si conservano poltroncine ed arredi di scena del XIX sec. (1991)

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