Rocca Malatestiana

Cesena, 1380 ca - 1971 post

Il percorso delle mura segue un tracciato pentagonale ed i lati, conclusi ad ogni angolo da una torre, sono addossati al terreno e disposti in modo da avere dinnanzi a ciascuno di essi una zona scoperta. La ristrutturazione operata nel secolo scorso, quando la rocca venne trasformata in carcere, ha indubbiamente influito sulla gerarchia dei percorsi, che un tempo dovevano svilupparsi secondo circuiti rigidamente chiusi. Oggi si accede alla rocca dalla porta posta sul lato Sud e ci si trova subito in un ampio cortile che circonda interamente il maschio e la femmina. Sulla destra, appoggiato alle mura, si nota un edificio di più recente costruzione, che attualmente ospita l’abitazione del custode e una piccola osteria. Di fronte sul lato Nord, quella che un tempo era la porta principale e che adesso è chiusa al pubblico. Sempre nel muro Nord è stato ricavato una sorta di porticato che consente di accedere al camminamento delle mura senza dover passare attraverso i bastioni. Se si eccettua il maschio, né le mura né le torri sono muniti di merlatura ma la struttura degli archetti aggettanti, posti verso la sommità degli edifici, lascia supporre la preesistenza di una tale orditura. La femmina è una costruzione tozza, articolata su tre piani e un vasto seminterrato, coperta da un tetto a falde. Le scale, ricavate degli spessi muri, sono malagevoli e immettono in ambienti di diversa ampiezza. I vasti sotterranei la mettevano un tempo in comunicazione col maschio, che a sua volta ne ricalca la struttura funzionale pur se risulta più snello e sopraelevato di un piano rispetto ad essa

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