Rocca Malatestiana

Cesena, 1380 ca - 1971 post

Il percorso delle mura segue un tracciato pentagonale ed i lati, conclusi ad ogni angolo da una torre, sono addossati al terreno e disposti in modo da avere dinnanzi a ciascuno di essi una zona scoperta. La ristrutturazione operata nel secolo scorso, quando la rocca venne trasformata in carcere, ha indubbiamente influito sulla gerarchia dei percorsi, che un tempo dovevano svilupparsi secondo circuiti rigidamente chiusi. Oggi si accede alla rocca dalla porta posta sul lato Sud e ci si trova subito in un ampio cortile che circonda interamente il maschio e la femmina. Sulla destra, appoggiato alle mura, si nota un edificio di più recente costruzione, che attualmente ospita l’abitazione del custode e una piccola osteria. Di fronte sul lato Nord, quella che un tempo era la porta principale e che adesso è chiusa al pubblico. Sempre nel muro Nord è stato ricavato una sorta di porticato che consente di accedere al camminamento delle mura senza dover passare attraverso i bastioni. Se si eccettua il maschio, né le mura né le torri sono muniti di merlatura ma la struttura degli archetti aggettanti, posti verso la sommità degli edifici, lascia supporre la preesistenza di una tale orditura. La femmina è una costruzione tozza, articolata su tre piani e un vasto seminterrato, coperta da un tetto a falde. Le scale, ricavate degli spessi muri, sono malagevoli e immettono in ambienti di diversa ampiezza. I vasti sotterranei la mettevano un tempo in comunicazione col maschio, che a sua volta ne ricalca la struttura funzionale pur se risulta più snello e sopraelevato di un piano rispetto ad essa

  • OGGETTO rocca-difensiva
  • AMBITO CULTURALE Architettura Rinascimentale
  • NOTIZIE Nel 1380 Galeotto Malatesta ottenuta la signoria di Cesena dopo il “sacco dei Brettoni” guidati da Roberto di Ginevra, decide di erigere una nuova fortezza in un punto più basso della vecchia rocca ma più prospiciente al borgo e utilizzando a tal fine parte dei resti dell’antica murata. Pare che attorno alla rocca del Malatesta abbiano lavorato diversi architetti, ma l’unico di cui è giunta conoscenza è Matteo Nuti – autore anche della Biblioteca Malatestiana di Cesena – che, trovandosi in questa città tra il 1451 e il 1471, deve aver sovrainteso ai lavori di completamento e di adattamento della fabbrica. La presenza del Nuti coincide infatti con il primo importante intervento di ristrutturazione della fortezza, voluto dall’arcivescovo Lorenzo Zeno – inviato da Papa Paolo II – al fine di adeguare le strutture della Rocca alle mutate esigenze militari conseguentemente all’introduzione dell’uso della polvere da sparo. L’arcivescovo si preoccupa soprattutto di rinforzare la cinta muraria e le difese interne e di collegare la fortezza alla città attraverso un complesso di opere (Loggetta veneziana, Torrione di Piazza, Camminamento esterno) autore delle quali è lo stesso Nuti. Una relazione del 1526, svolta dagli architetti Sangallo e Sammicheli per conto di Papa Clemente VII, ci dimostra come la rocca fosse già in quel periodo ritenuta inadeguata dal punto di vista militare e delinea il carattere dei principali interventi successivi, primo fra tutti lo sbassamento della vecchia rocca che si trovava ancora in una posizione sovrastante. La Rocca mantenne la sua funzione guerresca per tutto il XVIII secolo e nel XIX secolo venne trasformata in carcere. Di questa ristrutturazione esistono ancora oggi i disegni di Leandro Marconi. Da questo momento sino al 1971, quando il carcere venne definitivamente chiuso, si debbono segnalare solo interventi di manutenzione oppure interventi in qualche modo “esterni” alla fortezza: la costruzione di uno Sferisterio subito dopo la porta Sud nel 1812; il crollo e quindi il definitivo abbattimento del Camminamento che la collegava al Torrione di piazza nel 1900; la realizzazione di un parco alle pendici dei lati Est e Nord nei primi anni di questo secolo. Dal 1971 la Rocca è utilizzata come museo e come teatro estivo
  • LOCALIZZAZIONE Cesena (FC) - Emilia-Romagna , ITALIA
  • INDIRIZZO Viale Jacopo Mazzoni, Cesena (FC)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Architettura
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800161833
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Ravenna Ferrara Forli'-Cesena e Rimini
  • DATA DI COMPILAZIONE 1981
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 1988
    2018
  • DOCUMENTAZIONE ALLEGATA scheda storica (1)
  • DOCUMENTAZIONE GRAFICA estratto di mappa catastale (1)
    estratto di mappa catastale (2)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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