Strada del Vallone

Regione Friuli Venezia Giulia, post 1930/00/00 - ante 1938/00/00

Il tratto della “Strada del Vallone” nel Comune di Duino - Aurisina confina a nord con il Comune di Doberdò del Lago, prosegue nel suo breve tratto confluendo sulla Strada Statele 14 che ha come punto focale il Monumento ai “Lupi di Toscana” dedicato al 76° e 77° reggimento di fanteria della Brigata Toscana. Il tratto iniziale del “Vallone” conserva il Monumento alla III Armata, situato nelle vicinanze alla chiesa di San Giovanni Battista, unico monumento rimasto del grandioso progetto che doveva valorizzare questa importante strada, luogo di feroci battaglie durante la Prima Guerra Mondiale. Più a nord il tracciato viario delimita un‘altura sulla quale è presenta un piccolo monumento dedicato al 65° Reggimento di fanteria della Brigata Valtellina che ricorda i numerosi fanti morti nel 1917 all’interno di un tunnel, presente in zona, dopo un attacco austriaco. Del grande progetto iniziale del “Vallone” rimarranno solamente i cipressi, a scandire lo storico tracciato, in ricordo dei numerosi soldati qui caduti nella Prima Guerra Mondiale. Di questi alberi commemorativi in questo Comune si conservano pochi esemplari. Oltrepassato il paese di San Giovanni di Duino, accanto a qualche cipresso troviamo la tipica boscaglia carsica, composta principalmente da carpino nero, orniello, roverella e arbusti di sommacco

  • OGGETTO strada commemorativa/ ai cauti della prima guerra mondiale
  • AMBITO CULTURALE Periodo Fascista
  • NOTIZIE La “Strada del Vallone” inizia da San Giovanni di Duino, dove si rileva il Monumento alla Terza Armata, unica testimonianza esistente del grande progetto che doveva valorizzazione il Carso isontino, luogo di cruente battaglie durante la Grande Guerra, per arrivare all’aeroporto di Gorizia. Dopo la Grande Guerra furono esumate le numerose salme dei soldati caduti sul fronte orientale, molti saranno traslati nei sacrari monumentali di Redipuglia, Oslavia per citare i più importanti. Molte furono le salme inumate nei piccoli cimiteri carsici. Per ricordare i numerosi caduti che combatterono in questa parte del confine italiano, fu creata negli anni Trenta del Novecento una zona sacra, monumentalizzando la “Strada del Vallone”, già presente sin dal 1826 nel tratto da San Giovanni di Duino a Devetaki e ampliata durante il periodo fascista fino a Gorizia. Il progetto originale del 1928 prevedeva di valorizzare l’intera valle dell’Isonzo fino a Caporetto. Il percorso realizzato fu scandito da un doppio filare di cipressi (albero che simboleggia l’immortalità), per commemorare i caduti in questa zona d’Italia e celebrare la vittoria. Le origini della strada sono molto più antiche, secondo alcuni storici sarebbe stato l’alveo di un affluente del fiume Vipacco. Quest’arteria era il collegamento più rapido da Gorizia al mare, vi passava la “strada del ferro” percorso che portava questo materiale (assieme a zinco e piombo) dalle cave del Predil, (Comune di Tarvisio), all’Adriatico
  • LOCALIZZAZIONE Duino-Aurisina (TS) - Friuli-Venezia Giulia , ITALIA
  • INDIRIZZO Strada Regionale 55, Duino-Aurisina (TS)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Modulo informativo
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 06-ICCD_MODI_3227731562851
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio del Friuli Venezia Giulia
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio del Friuli Venezia Giulia
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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