Strada del Vallone

Gorizia, post 1930/00/00 - ante 1938/00/00

Il tratto della “Strada del Vallone” del Comune di Gorizia, ovvero la parte finale di quest’importante arteria stradale, è situata a ridosso dell’aeroporto di Gorizia, infrastruttura costruita dagli austriaci e inaugurata il 15 gennaio 1912. La base aeroportuale nel primo dopoguerra ebbe un buon sviluppo a partire dal 1930. Sarà con Amedeo di Savoia che assunse un ruolo strategico importante fino alla fine della Seconda Guerra Mondiale. Terminato il conflitto, divenne un aeroporto civile rimanendo attivo fino al 1961; in seguito i voli furono trasferiti all'aeroporto di Ronchi dei Legionari per la vicinanza dell’aeroporto goriziano al confine con la Iugoslavia. Poco meno di un anno dopo l’ultimo volo, il 4 novembre 1962, fu inaugurato a ridosso della strada il maestoso monumento al duca Amedeo d’Aosta, al quale sarà anche intitolato l'aeroporto, ed in seguito, sul lato opposto, venne realizzato il memoriale ai caduti del 1° e 4° stormo aeroplani da caccia. La strada in questo tratto del territorio goriziano ha un andamento lineare, dei cipressi originari conserva solamente alcuni esemplari presenti ai bordi della sede stradale

  • OGGETTO strada commemorativa/ ai caduti della prima guerra mondiale
  • AMBITO CULTURALE Ambito Militare
  • NOTIZIE La “Strada del Vallone” inizia da San Giovanni di Duino, dove si rileva il Monumento alla Terza Armata, unica testimonianza esistente del grande progetto che doveva valorizzazione il Carso isontino, luogo di cruente battaglie durante la Grande Guerra, per arrivare all’aeroporto di Gorizia. Dopo la Grande Guerra furono esumate le numerose salme dei soldati caduti sul fronte orientale, molti saranno traslati nei sacrari monumentali di Redipuglia, Oslavia per citare i più importanti. Molte furono le salme inumate nei piccoli cimiteri carsici. Per ricordare i numerosi caduti che combatterono in questa parte del confine italiano, fu creata negli anni Trenta del Novecento una zona sacra, monumentalizzando la “Strada del Vallone”, già presente sin dal 1826 nel tratto da San Giovanni di Duino a Devetaki e ampliata durante il periodo fascista fino a Gorizia. Il progetto originale del 1928 prevedeva di valorizzare l’intera valle dell’Isonzo fino a Caporetto. Il percorso realizzato fu scandito da un doppio filare di cipressi (albero che simboleggia l’immortalità), per commemorare i caduti in questa zona d’Italia e celebrare la vittoria. Le origini della strada sono molto più antiche, secondo alcuni storici sarebbe stato l’alveo di un affluente del fiume Vipacco. Quest’arteria era il collegamento più rapido da Gorizia al mare, vi passava la “strada del ferro” percorso che portava questo materiale (assieme a zinco e piombo) dalle cave del Predil, (Comune di Tarvisio), all’Adriatico
  • LOCALIZZAZIONE Gorizia (GO) - Friuli-Venezia Giulia , ITALIA
  • INDIRIZZO Strada Regionale 55 Via Trieste, Gorizia (GO)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Modulo informativo
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 06-ICCD_MODI_4245962691851
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio del Friuli Venezia Giulia
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio del Friuli Venezia Giulia
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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