Edificio completamente modificato. Si riportano alcune notizie tratte dalla scheda cartacea redatta nel 1992: "Edificio in muratura continua in pietrame e mattoni intonacati. Tetto a doppia falda dall'andamento discontinuo con trave di colmo punzoni, torrentini, tavelle e coppi. Solai in travi lignee e pavimenti in legno, solai in stuoie di canne intonacate. Casa di tipo friulano originariamente con abitazione e rustico giustapposti. L'edificio d'abitazione originario è volumetricamente emergente con aggetto ad un solo livello, con tetto addossato al muro portante della costruzione in origine arretrato rispetto alla lunga facciata dell'edificio sul cortile. Una porta e tre finestre rettangolari al piano terra, frutto di una ristrutturazione subita negli anni '60 (n.d.c.); tre aperture, sempre rettangolari al primo piano e quadrate nel sottotetto. Quelle centrali sono asse di simmetria delle quattro laterali. La ristrutturazione ha determinato mutamenti nelle finiture interne. Piuttosto che nella distribuzione: cucina, soggiorno al piano terra; camere al primo piano; granaio nel sottotetto; scale con travi addossate al muro di spina. Anche la parte di edificio più vicina alla strada campestre ha subito interventi in epoca recente: è un alloggio autonomo con cucina e stanza al piano terra, acquaio nel sottoscala; scala interna in legno; camere al primo piano. Nella parte centrale dell'edificio un'ampia apertura verso il cortile potrebbe far pensare ad un'originaria "arie", se non fosse per l'alto gradino, con soglia in pietra, ad una quota superiore a quella del cortile. Casa rurale posta nell'ampia area collinare a Nord/ Ovest dell'insediamento di Capriva, dove il torrente Versa suddivide la zona pianeggiante da quella collinare ed un tempo anche due diversi territori amministrativi (Spessa era infatti comune a se stante). Si può ipotizzare che l'edificio facesse parte di un unico e più vasto disegno di parcellizzazione e razionale sfruttamento dell'ampio possesso terriero a Nord/ Ovest del castello di Spessa, secondo un modello tedesco di insediamento a masserie isolate, morfologia, del resto, che le variazioni orografiche imponevano."