Villa Gallici, Deciani

Cassacco, - 1976

Circondato da un vasto parco con alberi maestosi, il complesso è adagiato in cima ad un colle che permette di spaziare con lo sguardo dalle pianure antistanti che si aprono verso mezzogiorno, sino alle catene prealpine. Il palazzo padronale, con scalone centrale con balaustre, vede annesse una foresteria terminante con una piccola torre con cappella, una piccola barchessa e alcuni rustici. L’attuale foresteria, un corpo a sviluppo longitudinale posto in continuità con il fronte principale della villa, mostra un prospetto sobriamente sviluppato su due livelli, con una ritmata disposizione delle aperture, caratterizzata dall’alternarsi di semplici fori rettangolari ad aperture ad arco, tutte bordate da cornici in pietra; il fronte è concluso lateralmente da una torretta a tre livelli che ospita la cappella di famiglia. Una vera da pozzo con la data 1543 è posta in asse con questo piccolo edificio. L’ingresso alla villa è assicurato da una scalinata a doppia rampa con balaustrini e conci in rilievo. La simmetria assiale caratterizza il fronte: le aperture sono disposte simmetricamente rispetto all’asse distributivo mentre la diversa funzionalità di ogni livello è rammentata dalla ricchezza della lavorazione delle cornici lapidee di ogni apertura, più rilevanti e decorate quelle del piano nobile, semplici e meno vistose quelle degli altri piani. La scansione ritmica della facciata è sottolineata inoltre dalle fasce marcapiano e dalle lesene bugnate che individuano le diverse porzioni del paramento, conferendo alla parte mediana la predominanza compositiva e visiva sottolineata anche dal leggero aggetto della muratura. Nel XVIII secolo venne aggiunta una sopraelevazione ad abbaino con tre aperture ad arco, conclusa da un timpano triangolare con finestrella circolare e guglie in sommità. Gli interni sono molto curati; molte sale sono decorate con stucchi policromi settecenteschi e terrazzi alla veneziana mentre la sala da ballo, incorniciata da quattro pannelli fioriti, è coronata da un ballatoio a balaustrini che richiama la monumentale scalinata in facciata. Oltre alla villa padronale e alla foresteria vi è un altro piccolo edificio, la barchessa, che si presenta con una sequenza di otto archi al piano terra e finestrelle ovali in corrispondenza assiale al livello superiore. Tutto il complesso è immerso in un vasto parco, ricco di essenze pregiate e piante secolari ed è cinto da un basso muretto in sasso. Un passaggio arcuato neogotico rivela il disegno ottocentesco nella realizzazione del parco, mentre un cancello con piloni in pietra e statue in sommità è posto, alla fine del lungo viale, verso l’uscita

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