elmo (tipo corinzio)

Policoro, SECOLI/ VI a.C prima metà

Elmo di tipo corinzio con alae ricurve. Calotta rientrante sulla nuca, paragnatidi poco pronunciate, paranaso massiccio con margine rilevato all'interno. Arcate sopraccigliari rese a rilievo, prolungate verso i lati con una fascia che assume un andamento curvilineo verso l'alto. In origine tutti i margini erano definiti da una fascia ornamentale costituita da una banda a trattini obliqui affiancata all'interno da una o due linee incise. Attualmente ne risultano privi i margini inferiori delle paragnatidi, probabilmente a seguito dell'eliminazione di una striscia di metallo. Sono presenti quattro fori passanti di fissaggio, due lungo i margini delle paragnatidi, destinati al laccio di fissaggio, e due al punto di origine del paranuca. L'elmo è dotato di una coppia di grandi alae ricurve, formate da una sottile lamina ritagliata, dotata alla base di una sorta di "tasca" (ottenuta applicando sul lato posteriore una placchetta fissata da tre chiodini) in cui è infilato un elemento di connessione a L. Sulla sommità della calotta dell'elmo si riconoscono tre impronte di saldatura di forma rettangolare, di cui quelle laterali per le suddette alae e una centrale che sembra riferirsi probabilmente ad un lophos non deposto nella tomba. Nessuna traccia di imbottitura interna

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