placchetta/ frammento (tripode/ Guidobaldi tipo 2)

Dioniso, Ercolano, ca 10 a.C - ante 79 d.C

Placca di rivestimento frontale, in avorio, pertinente al rivestimento di una gamba di tripode ligneo. Si conserva solo l’impiallacciatura, seppur lacunosa e frammentata. La faccia anteriore ha una decorazione longitudinale in altorilievo. Il retro è liscio, attualmente attaccato ad un supporto di materiale celluloide con fori per l’aggancio

  • OGGETTO placchetta/ frammento tripode/ guidobaldi tipo 2
  • MATERIA E TECNICA avorio/ a incisione
    avorio/ a intaglio/ lisciatura
  • MISURE Lunghezza: 14 cm
    Spessore: 0.03 cm
    Larghezza: 7.4 cm
  • CLASSIFICAZIONE ARREDI/ MOBILIA
  • LOCALIZZAZIONE Parco Archeologico di Ercolano
  • INDIRIZZO Corso Resina 187, Ercolano (NA)
  • SPECIFICHE DI LOCALIZZAZIONE depositi
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La placca figurata in avorio posizionata nella parte sommitale della voluta frontale di una delle gambe di tripode ligneo (gamba n. 7, tipo2, Guidobaldi M.P. 2019, pp. 120-121). Questa tipologia di tripodi ha gambe alte circa 89 cm, rivestite con un’impiallacciatura liscia o scanalata, rinforzate da due traversine circolari decorate con fregio vegetale e bucrani; sulla sommità delle volute e nella parte inferiore piedi a forma di zampe feline. Le volute superiori dovevano sorreggere un bacino, ad ora mai ritrovato, e sono riccamente decorate su tutti e tre i lati, tranne quello interno. La voluta in questione ha sul lato destro una raffigurazione con tre Eroti intenti addobbare un tronco di una palma di datteri, sul lato sinistro seppure più lacunosa, un amorino paffuto che addobba ancora una palma di datteri, dove pende in alto a destra una maschera dionisiaca. La placca con Dioniso stante è dunque posta al centro della voluta, in alto a chiudere il ciclo decorativo. La presenza di scene con sacrifici incruenti, temi dionisiaci e priapreschi, ha fatto supporre che questi oggetti fossero oggetti sacri, piuttosto che arredi domestici di pregio (Adorato G. 2020, pp. 345, nota 19). Priapo è più volte raffigurato sui frammenti dei tripodi ritrovati nel 2007 nella suntuosa Villa dei Papiri ad Ercolano ed è del resto figlio di Dionisio e Afrodite. L’associazione Priapo e Dioniso non è inconsueta, lo si ritrova su un altare di marmo nel I sec. a Tarquinia, o ancora su una pittura parietale sempre ad Ercolano (inv. 9261 Mann). Secondo altre teorie, l’uso di questi oggetti è di tipo domestico, adoperati in particolari occasioni, per banchetti all’aperto. Rappresentano la richiesta da parte del proprietario di questa villa della protezione delle divinità raffigurate (Adorato G. 2020, p. 354)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Reperti archeologici
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500925834
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Parco Archeologico di Ercolano
  • ENTE SCHEDATORE Parco Archeologico di Ercolano
  • DATA DI COMPILAZIONE 2023
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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