Madonna col Bambino in trono, Guardia Perticara (Potenza), Santuario della Madonna del Sauro
Catalogo generale dei Beni Culturali
Fotografo non identificato, Madonna in trono con Bambino - Guardia Perticara, fotografia b/n, SBAS MT 38727 E
dal Catalogo
Anche la Madonna lignea di Guardia Perticara è componente del gruppo di sculture individuate da Pierluigi Leone de Catris nel 2004 come le “Sedes Sapientae” lucane, espressione di uno stile scultoreo romanico iberico, specificatamente catalano in terra lucana.
La Vergine di Guardia Perticara si associa in particolare alla Madonna dell'abbazia di Banzi, come opera della stessa mano o bottega e appartenente allo stesso arco temporale, i primi decenni del XIII secolo.
Entrambe le statue sono caratterizzate dai volti allungati, dalle incisioni dei panneggi conclusi con pieghe eleganti e simmetriche e dai gesti rigidi delle figure.
Sempre nell’analisi di De Castris si evidenzia che rispetto alla scultura gemella di Banzi, dove nel ‘600 è stato sostituito il trono da uno più ricco con volute barocche, in questa di Guardia Perticara possiamo vedere invece il trono originario con basso sedile e con i sostegni sormontati da sfere, confrontabile proprio con quello di tante madonne catalane, come per esempio quelle dei musei di Vic di Barcellona.
Durante il restauro avvenuto tra il 2005- 2006 sono stati individuati circa 8 strati di ridipinture sovrapposte.
La festa in onore della Madonna del Sauro viene celebrata il primo maggio e la seconda domenica di agosto.
Patrimonio Culturale della Basilicata - Regione Basilicata
Venturoli Paolo (a cura di), Scultura lignea in Basilicata: dalla fine del XII alla prima metà del XVI secolo ; [Matera, Palazzo Lanfranchi, 1 luglio - 31 ottobre 2004], Torino, 2004
Scheda P. L. De Castris pp.96-97