Madonna col Bambino in trono, Banzi (Potenza), Chiesa madre di Santa Maria
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Sailko, Madonna col bambino in trono (s. maria a banzi), 19 dicembre 2017
dal Catalogo
La Madonna di Banzi appartiene al gruppo delle Sedes Sapientae romaniche lucane con le Madonne d'Orsoleo, Armento, Viggiano, Guardia Perticara e San Martino d'Agri.
Pierluigi Leone de Castris nel 2004 ha individuato la Statua di Santa Maria d’Orsoleo come capostipite. Per tutte queste statue l’iconografia è quella della Vergine seduta in trono severa, dallo sguardo fisso e assente, con il Bambino benedicente al centro delle ginocchia. I panneggi delle vesti di entrambi ricadenti in basso in pieghe piatte e simmetriche, e nel manto del bambino un motivo ricorrente di pieghe in diagonale.
Pierluigi Leone de Castris individua per questo gruppo di Madonne lignee riferimenti più significativi con la scultura lignea iberica, in particolare catalana, tra il XII e il XIII secolo. Nello specifico per la Madonna di Banzi propone una datazione al primo quarto del ‘200.
Il restauro di Pellegrino Banella del 1981 della Madonna di Banzi ha rimosso le ridipinture di data più recente e lasciato quelle seicentesche sulle vesti e gli incarnati, gli occhi di vetro e il manto azzurro in cartapesta. Il trono ligneo è databile sempre al XVII secolo.
BibliografiaVenturoli Paolo (a cura di), Scultura lignea in Basilicata: dalla fine del XII alla prima metà del XVI secolo ; [Matera, Palazzo Lanfranchi, 1 luglio - 31 ottobre 2004], Torino, 2004
Scheda P.L. De Castris pp.92-95