Madonna col Bambino in trono, Armento (Potenza), Santa Lucia al Casale
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Sailko, Madonna col bambino in trono, Santa Lucia al casale, Armento (museo diocesano di tricarico), 19 December 2017
dal Catalogo
L’intervento di restauro del 2001 eseguito dalla Soprintendenza di Matera ha riportato alla luce l’aspetto originale della scultura che era occultata sotto un rivestimento di cartapesta policroma composto da più strati e integrato con argilla in corrispondenza dei piedi della Madonna del bambino, del collo del bambino e della nuca della Vergine.
Il restauro conferma che anche il sedile, la spalliera del trono, come la pedana, erano ricoperti parzialmente di cartapesta e ridipinti a finto legno e finto marmo.
Una volta rimosso lo strato di carta e gesso, le due teste, hanno rivelato i visi allungati e severi che si possono ammirare oggi.
Sulla testa della Vergine, dopo l’eliminazione della cartapesta, si ravvisano le tracce di scalpellatura ai lati del collo e sugli omeri, forse eseguite proprio per adattarla alla forma più piena, voluta con quell’intervento. I giornali usati per questi inserti in cartapesta hanno testimoniato che l’intervento si possa circoscrivere al 1880.
L'iconografia recuperata della Madonna di Armento è quella delle Sedes Sapientae lucane, con l'espressione distante, la mano destra che si porta in avanti e regge un pomo, il bambino benedicente quasi al centro delle ginocchia. Pierluigi Leone de Castris nel 2004 data l'intaglio se non alla fine del XII secolo almeno dentro il primo quarto del XIII secolo.
BibliografiaVenturoli Paolo (a cura di), Scultura lignea in Basilicata: dalla fine del XII alla prima metà del XVI secolo ; [Matera, Palazzo Lanfranchi, 1 luglio - 31 ottobre 2004], Torino, 2004
Scheda P.L. De Castris pp. 98-99