Fin dai tempi più antichi, il bisogno di conservare le proprie memorie e tramandarle alle generazioni successive si è dimostrato intrinseco alla natura umana.

Il processo innescato dalla necessità di una comunicazione sempre più completa, cresciuta esponenzialmente nel corso dei secoli, culmina in età contemporanea con la nascita e lo sviluppo dei media. Telegrafo, pellicola fotografica, cinematografo, fonografo, grammofono, telefono e radio, sono tutte tappe di questo percorso, figli dei grandi inventori del “Secolo delle Scienza e del progresso”. Il 1800 è un periodo di profonda trasformazione, popolato da brillanti menti capaci di concretizzare ciò che fino ad allora era considerato fantasia e di lasciare un segno indelebile nella storia.

Wikimedia Commons, CC BY-SA 4.0
Francis Barraud, His Master's Voice, 1898, olio su tela.

“Era un libro, un libro strano e meraviglioso […], era un libro fatto interamente per le orecchie e non per gli occhi”.

 “Chi può sapere se qualche futuro scopritore non troverà un qualche tipo di carta da scrivere per ripetere ciò che sente”.

“Che peccato che M. Daguerre, invece della fotografia, non abbia inventato un processo di scrittura semplicemente parlando attraverso una tromba a un pezzo di carta”.

Così Cyrano de Bergerac (1656, Histoire Comique en Voyage dans la Lune), Tom Hood (1839, The Comic Annual), e Matthew F. Maury (1844) alludevano e confidavano in una futura invenzione in grado di conservare parole, melodie e suoni.

Registrare su di un supporto fisico qualsiasi tipologia di suono per poterlo poi riprodurre rimase un quesito irrisolto per molto tempo.

Fin dagli inizi del XVIII secolo gli inventori di tutto il mondo cercarono di primeggiare nella gara del progresso, procedendo gradualmente verso la soluzione. A tagliare per primo il traguardo fu Thomas Alva Edison brevettando, nel 1877, il fonografo.

Nei percorsi e negli approfondimenti proposti si andranno a presentare e ad analizzare i protagonisti dell’evoluzione della registrazione e della riproduzione del suono, il processo creativo e ingegneristico che ha portato alle loro scoperte e gli aneddoti che ne costellano le storie.

Bibliografia

National Phonograph Company, The Phonograph and How to Use It, New York, New York, 1900 , p. 181 (PDF)