piatto (Morel 1441d (100-50 a.C.); Lamboglia 6)

199 a.C. - 100 a.C.

Piatto con labbro a tesa a profilo ondulato (convesso-concavo), orlo appiattito e obliquo verso l’esterno, raccordo bordo-vasca quasi verticale, vasca interna poco profonda e leggermente concava, piede troncoconico a profilo arrotondato, fondo esterno con lieve umbone di tornitura. Nella vasca interna, al centro, 3 cerchi concentrici incisi: due più esterni ravvicinati, uno in prossimità del centro, distanziato dagli altri, disco d'impilamento bruno, leggermente decentrato. Sul labbro nella parte esterna, scanalature circolari. Sulla parete esterna, traccia di cerchio inciso. Nella vasca interna, entro la fascia delimitata dai cerchi incisi, lettera graffita dopo la cottura, con tratto regolare poco profondo, ductus sinistrorso (M). Si può ipotizzare che tale lettera sia l'iniziale del gentilizio muliu presente sulle coppe IG 14177, 14188, 14189 della stessa tomba. Tracce di impronte digitali in prossimità del piede e sul piede. L'argilla è di colore beige-arancio, la vernice è nero-bruna, opaca, diluita, con chiazze rosso-brune.

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