Colubrina moderna ordinaria Art. Napoletana 1692

1692 - /

Colubrina moderna ordinaria di bronzo barocca, riconducibile al Regno di Napoli fusa nel 1692, da 22/18/31 Libre napoletane come riportano le fonti di corredo (foto allegate alla presente scheda), principali dati: Peso bocca da fuoco kg 2599,93 (cantare locali XXVIII, rotola XVIII); Lunghezza totale della bocca da fuoco: mm 4130; Lunghezza dell'anima mm 3610, in calibri 30; Lunghezza orecchioni mm 125; Diametro della bocca da fuoco/calibro mm127; Diametro proietti (palla) mm 121,2 Peso proietti (palla) kg. 6,705

  • OGGETTO Colubrina moderna ordinaria Art. Napoletana 1692
  • MATERIA E TECNICA bronzo/ fusione
  • MISURE Profondità: / mm
    Diametro: 127 mm
    Altezza: 4130 mm
    Lunghezza: kg2600 mm
  • CLASSIFICAZIONE bocca da fuoco
    armamento antico
  • AMBITO CULTURALE Regno Di Napoli
  • ATTRIBUZIONI Domenico Astarita (domici Astarita) (fonderia): fonditore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE FONDO DI ARTIGLIERIA STORICA
  • LOCALIZZAZIONE Museo storico nazionale d'Artiglieria
  • INDIRIZZO Deposito museale, corso Lecce 10 c/o caserma Amione, Torino, Torino (TO)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Patrimonio scientifico e tecnologico
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100441169
  • NUMERO D'INVENTARIO Cod. Angelucci 88 (R.I.1895-2) Cod. pregr. 93 P90 (AMA 05.08.0084)
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Museo Storico Nazionale di Artiglieria di Torino
  • DATA DI COMPILAZIONE 2023
  • ISCRIZIONI Anello di culatta - Sull'Anello di culatta troveremo le epigrafi a impressione su tre linee parallele: MAGNIEICO IGNATIO FASULO. R°. PARTITARIO. NAPOLITANO OPUS DOMICI. ASTARITA NAPOLITANO ANNO DOMMINI 1692 PESA CANTARA XXVIIII. ROTOLA' XVIII Pur non avendo tutte le possibilità, in questa sede, di produrre gli approfondimenti necessari alla ricerca storico-critica, possiamo evidenziare alcuni aspetti relativi alle epigrafi che destano un primo interesse. Ad esempio potremmo congettuare che, in fase di costruzione, il fonditore Dominici Astarita (opus), o più verosimilmente le sue maestranze, non sarebbero state adeguatamente seguite da sovrintendenti nell'ambito delle impressioni concernenti le epigrafi in latino diffuse sulla colubrina. A tale riguardo si notino infatti evidenti errori grammaticali quali ANNO DOMMINI (DOMINI), XXVIIII (29, XXIX), MAGNIEICO (mancanza della lettera "F" e sua sostituzione con "E" (?) ), possibile ma poco probabile, invece l'abbreviazione biografica di DOMICI (DOMINICI- DOMENICO). Premesso ciò, dalle fonti di corredo cartacee, come suddetto facendo riferimento agli elementi biografici e alle titolazioni impresse sul reperto, si evince distintamente il nome dell'Astarita, così come attestato direttamente sulla colubrina, ovvero il fonditore, operante in quell'area. Di questo artista abbiamo infatti precise tracce anche sul catalogo nazionale vedesi ad esempio le schede "Altare di Domenico Astarita sec. XVIII" - ICCD 4385697; "Cherubino di Domenico Astarita sec. XVIII" - ICCD 4385699, l'Astarita probabilmente fu membro di una famiglia di costruttori che operò a cavallo dei due secoli. Interessante a riguardo è constatare verosimilmente, nella fattispecie, un altro membro della stessa famiglia, tale architetto Giuseppe, operante nel periodo successivo (1745-1774, Cfr. TRECCANI DBI, https://www.treccani.it/enciclopedia/ricerca/astarita/), riportato nella scheda ICCD 3649562. Per quanto riguarda gli altri elementi biografici, le fonti di corredo non danno alcuna informazione sostanziale ad esempio, su tale Magnifico Ignatio Fasulo. A tal proposito resta però da considerare, per la ricerca storica che evidentemente dovrà svilupparsi più compiutamente in altre sedi, l'interessantissima citazione delle fonti di corredo sul “Partitario, che parrebbe corrispondere al «Partitore», il quale nelle zecche, ha l'incarico di dipartire e separare i metalli e che nelle fonderie napolitane, avrà atteso a saggiare ed analizzare sia i metalli, che il bronzo [...]” (fonti storiche di corredo) - non determinabile - maiuscolo - a impressione - latino
  • STEMMI dopo gli orecchioni - reale - Stemma - 1 - Per quanto attiene lo stemma araldico di Spagna, si confronti come punto di partenza varie descrizioni effettuate in altre schede di catalogo, relativamente ad artiglierie napoletane
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLO STESSO PERIODO - 1692 - /

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'

ALTRE OPERE DELLO STESSO AMBITO CULTURALE