cannone LA PANTERA art. napoletana 1745

XVIII SEC prima metà

cannone del Regno di Napoli XVIII SEC

  • OGGETTO cannone LA PANTERA art. napoletana 1745
  • MATERIA E TECNICA bronzo/ fusione
  • MISURE Profondità: / kg
    Diametro: 137mm kg
    Altezza: 3200mm kg
    Lunghezza: 2008kg kg
  • CLASSIFICAZIONE bocca da fuoco
    ARMAMENTO
  • AMBITO CULTURALE Regno Di Napoli
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE FONDO DI ARTIGLIERIA STORICA
  • LOCALIZZAZIONE Museo storico nazionale d'Artiglieria
  • INDIRIZZO Deposito museale c/o caserma AMIONE c.so lecce 10 Torino, Torino (TO)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Patrimonio scientifico e tecnologico
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100441153
  • NUMERO D'INVENTARIO codice Angelucci 110 (R.I.1895-2) ex 134 p122
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • DATA DI COMPILAZIONE 2020
  • ISCRIZIONI anello di culatta - D. HIEvs CASTRONOVO R F ft NEAPOLI 1745, tale scritta è collocata sul bottone di culatta e garantisce, a firma, l'autore del getto costruttivo - D. HIEvs CASTRONOVO R F - maiuscolo - a impressione - latino
  • STEMMI 1° cono - reale - Stemma - STEMMA DEL REGNO DI NAPOLI Si tratta dello stemma del regno di Borbone delle Due Sicilie così come definito nel periodo monarchico tra il 1734 e il 1759 sul quale regnò Carlo Sebastiano di Borbone (1716-1788). Egli fu dapprima duca di Parma e Piacenza come Carlo I (1731-35), successivamente re di Napoli (1734-59) e re di Sicilia (1735-59) col nome di Carlo III nonché, dal 1759 alla sua morte, re di Spagna sempre col nome di Carlo III. (Alcune fonti sono discordanti sul numero che accompagna il nome nel periodo di reggenza di Napoli). Dall’osservazione dell’intero apparato iconografico si nota che lo stemma del Regno, vigente nel contesto storico in cui è collocato il reperto, è peculiarmente riproposto in bronzo, in tutte le sue caratteristiche storiche ritrovabili nelle fonti ufficiali. Lo stemma del regno è innestato quindi in un articolato complesso iconografico, sulla sommità dello stesso troveremo la corona regia imperante sull’intero apparato. Collocata al di sotto della corona si osserva una cornice densamente ornata da elementi a foglia, a mò di quadro, contente lo stemma reale del regno. Elementi interessanti di tale cornice sono sicuramente due maschere. La prima più minuta è collocata nella parte alta della cornice stessa sotto la corona, e riprende in qualche modo i tratti delle maschere già viste ed evidenziate nelle decorazioni dell’anello centrale (vedi descrizione) si tratta di una figura antropomorfa. La seconda di dimensioni più ampie (collocata proprio dove si staglierebbe la stella del collare di San Gennaro), è di tipo zoomorfo sembiante forse un leone, ricreato attraverso le ornamentazioni di tipo a foglia larga. Collocato nel mezzo della cornice troveremo lo stemma regio in tutte le sue sfarzose caratterizzazioni, nello scudo centrale ritroveremo dunque circa 17 tra inquartati (e sotto inquartati) e le pezze ufficiali ossia, in estrema sintesi: al centro lo scudo dei Borbone, con a dx quello della Borgogna moderna e dei Medici, il alto da dx Aragona di Sicilia e Aragona, a seguire le cinque pezze raffiguranti Leon, Castiglia, Granata, quindi Borgogna antica e Asburgo. Portogallo con accanto Farnese. Gli inquartati collocati subito sotto lo scudo centrale, sono le due pezze di Bramante e Tirolo, accanto Fiandre per finire in basso Angiò Napoli e lo scudo di Gerusalemme. Nell’iconografia si riconosce alla base dello scudo il collare del Toson d’oro centrale, con a sx il collare con la stella dell’Ordine supremo dello Spirito Santo e sulla dx probabilmente quello dell’ordine di Carlo III
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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