Ritratto di Silvio Pistilli-Sipio
positivo,
post 1915 - ante 1918
cartolina postale con ritratto di Silvio Pistilli-Sipio in divisa; sul verso l'iscrizione di responsabilità della ditta che probabilmente ha solo prodotto il supporto cartaceo-cartolina e il timbro del fotografo
- OGGETTO positivo
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SOGGETTO
Uomo - Ritratto fotografico
- AMBITO CULTURALE Fotografia Ritrattistica Prima Guerra Mondiale
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo Pistilli - Sipio
- INDIRIZZO Corso Vittorio Emanuele II, 4, Campobasso (CB)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'immagine fa parte degli Album fotografici conservati nell’archivio privato della famiglia Pistilli - Sipio di Campobasso. La collezione fotografica è opera di Renato Pistilli, nato a Campobasso nel 1889, laureatosi a ventitré anni in medicina e arruolatosi come volontario tenente medico allo scoppio della Grande Guerra. Gli album ci offrono una documentazione iconografica di alto valore storico, con uno sguardo privilegiato su un aspetto specifico della Grande Guerra: la storia del personale sanitario che ha svolto un ruolo di primo piano nelle alterne e drammatiche vicende di quel periodo. Dalla permanenza presso l’Ospedale Militare di Napoli alle foto di trincea, dalla raccolta di immagini fotografiche dei più importanti protagonisti della guerra (Cadorna, il Re) alle foto delle postazioni sanitarie avanzate: un racconto vario e complesso di luoghi e persone che hanno contribuito al grande sforzo militare italiano, supportando i militari nei momenti di dolore e di malattia. Al ritorno dalla guerra, Pistilli Sipio, scosso dalle tragedie vissute e dal lutto dei tre fratelli caduti in guerra, Carlo, Silvio e Angiolo, si dedicò alla costruzione della memoria degli eroi di guerra attraverso diverse iniziative tra le quali il restauro e trasformazione in Sacrario militare del Castello e l’apposizione delle lapidi sulla facciata del Comune di Campobasso. Il militare ritratto in foto è Silvio Pistilli: nato a Campobasso nel 1895, frequentò il liceo presso il Convitto Nazionale “Mario Pagano” e, conseguita la licenza, entrò direttamente presso la Scuola militare di Modena dalla quale uscì con il grado di sottotenente per entrare nel 12° Fanteria. Partito per il fronte, partecipò alle azioni militari come comandante di una sezione mitragliatrici, rimanendo sempre in prima linea. Partecipò alla presa di Gorizia e fu ferito al braccio in combattimento sul Podgora. Al rientro in trincea fu promosso a tenente e frequentò la Scuola speciale delle mitragliatrici Fiat a Torino. Al termine del corso fu nominato comandante della 419° 419 Compagnia Mitraglieri Fiat, alla testa della quale affrontò la battaglia del Carso nell’agosto 1917, quando fu colpito a morte sotto un violento bombardamento alle pendici dell’Hermada. Decorato con Medaglia d'Argento al Valor Militare, la sua salma oggi riposa presso il Sacrario del Castello Monforte di Campobasso
- TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1400081558
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio del Molise
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio del Molise
- DATA DI COMPILAZIONE 2019
- ISCRIZIONI sul verso, al centro - CARTOLINA POSTALE/ CARTE POSTALE/ TENSI - litografica - italiano
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0