BOLOGNA/ CHIESA DEL CORPUS DOMINI/ PARTICOLARE CAPPELLA 2a (adiacente tomba Galvani)/ DOPO I LAVORI DI RESTAURO DELLE MURATURE

negativo, post 1949 - ca 1957

La lastra era originariamente contenuta in una busta pergamina; tale custodia si conserva separatamente in una scatola. Il negativo presenta sul lato emulsione, una mascheratura in carta nera lungo tutto il perimetro

  • OGGETTO negativo
  • SOGGETTO Ricostruzione postbellica - Guerra mondiale 1939-1945
    Architetti italiani - Sec. 17. - Monti, Giovan Giacomo
    Italia - Emilia Romagna - Bologna - Chiesa del Corpus Domini - Cappella Zambeccari
    Architettura religiosa - Chiese - Sec. 17
    Edifici di culto - Chiese - Interni – Cappelle
  • MATERIA E TECNICA VETRO
    gelatina ai sali d'argento
  • CLASSIFICAZIONE DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO E STORICO ARTISTICO
  • ATTRIBUZIONI Anonimo (xx Metà): fotografo principale
    Monti, Giovan Giacomo (1620-1692): architetto
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Dall'Armi Marescalchi
  • INDIRIZZO Via IV Novembre, 5, Bologna (BO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Costruito fra il 1477 e il 1480 da Nicolò di Marchionne da Firenze e Francesco Fucci da Dozza, il Corpus Domini è uno dei santuari più cari alla devozione popolare. L'edificio è conosciuto anche con il nome di “Chiesa della Santa” in quanto in esso è conservato il corpo di Santa Caterina de' Vigri, fondatrice nel 1456 del primo convento di suore Clarisse a Bologna. Conservando la facciata rinascimentale, Giovan Giacomo Monti rimaneggiò l’edificio nella seconda metà del Seicento, in forma barocca. L’interno è a una navata, con cappelle affrescate da Marcantonio Franceschini e arricchito da sculture di Giuseppe Mazza. La chiesa deve però la sua notorietà all'esuberante portale in terracotta attribuito a Sperandio di Bartolomeo de' Savelli. Il santuario venne per la maggior parte distrutto dall’incursione aerea del 5 ottobre del 1943, che abbatté la facciata, il tetto, le volte della nave, alcune cappelle e la parte superiore dei muri di perimetro; inoltre distrusse e mutilò l’interna decorazione ad affresco e a stucco. Il negativo in esame è una veduta laterale della seconda cappella sul lato settentrionale del santuario, di giuspatronato della famiglia Zambeccari, durante il restauro postbellico. L'immagine presenta il tempietto Zambeccari, con l’altare e la statua in stucco del profeta Geremia realizzata da Angelo Gabriello Piò, gravemente compromessi dalla guerra. La nicchia dell’altare conserva attualmente la tela “Trinità in gloria” di Marcantonio Franceschini a sostituzione del perduto quadro di Emilio Savonanzi “La Vergine ai piedi della croce”. Questa fotografia registra la presenza sull’altare di un’ulteriore dipinto non identificato raffigurante Santa Caterina de’ Vigri. Il recupero in corso dell'archivio fotografico SABAP, offre l'interessante opportunità di osservare l'evoluzione degli edifici e dei beni tutelati e restaurati dalla Soprintendenza. Nel caso della Chiesa del Corpus Domini il restauro architettonico dell’edificio religioso iniziò già nel 1946: diversa sorte invece toccò alle decorazioni scultoree e pittoriche delle cappelle del santuario, i cui ripristini subirono diverse battute d’arresto. Per confronto con la lastra N_001455 (NCT 0800641748) della fine del 1948 che mostra la chiesa in seguito ai primi interventi di restauro, e considerato che il rifacimento dell’adiacente cappella con la Tomba Galvani venne terminata nel 1957, si può definire che la lastra realizzata da autore ignoto, è stata eseguita nell’arco cronologico compreso tra il 1949 ed il 1957
  • TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800641928
  • NUMERO D'INVENTARIO N_003560
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • DATA DI COMPILAZIONE 2017
  • ISCRIZIONI sul pergamino: recto - BOLOGNA/ CHIESA DEL CORPUS DOMINI/ PARTICOLARE CAPPELLA 2a (adiacente tomba Galvani)/ DOPO I LAVORI DI RESTAURO DELLE MURATURE -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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