Bologna - Via Tagliapietre/ Chiesa del Corpus Domini/ Cappella. Tomba a Luigi Galvani

negativo, post 1944/01/29 - (?) 1958

La lastra era originariamente contenuta in una busta pergamina; tale custodia si conserva separatamente in una scatola. Sul negativo sono visibili le impronte del portalastre

  • OGGETTO negativo
  • SOGGETTO Bombardamenti aerei - Danni di guerra - Guerra mondiale 1939-1945
    Italia - Emilia Romagna - Bologna - Chiesa del Corpus Domini - Tomba di Luigi Galvani
    Elementi architettonici - Cappelle - Monumenti sepolcrali
    Edifici di culto – Chiese – Interni
  • MATERIA E TECNICA VETRO
    gelatina ai sali d'argento
  • CLASSIFICAZIONE DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO E STORICO ARTISTICO
  • ATTRIBUZIONI A. Villani & Figli (ditta): fotografo principale
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Dall'Armi Marescalchi
  • INDIRIZZO via IV Novembre, 5, Bologna (BO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Costruito fra il 1477 e il 1480 da Nicolò di Marchionne da Firenze e Francesco Fucci da Dozza, il Corpus Domini è uno dei santuari più cari alla devozione popolare. L'edificio è conosciuto anche con il nome di “Chiesa della Santa” in quanto in esso è conservato il corpo di Santa Caterina de' Vigri, fondatrice nel 1456 del primo convento di suore Clarisse a Bologna. Conservando la facciata rinascimentale, Giovan Giacomo Monti rimaneggiò l’edificio nella seconda metà del Seicento, in forma barocca. L’interno è a una navata, con cappelle affrescate da Marcantonio Franceschini e arricchito da sculture di Giuseppe Mazza. La chiesa deve però la sua notorietà all'esuberante portale in terracotta attribuito a Sperandio di Bartolomeo de' Savelli. Il santuario venne per la maggior parte distrutto dall’incursione aerea del 5 ottobre del 1943, che abbatté la facciata, il tetto, le volte della nave, alcune cappelle e la parte superiore dei muri di perimetro; inoltre distrusse e mutilò l’interna decorazione ad affresco e a stucco. L'immagine documenta la celletta detta della Pietà distrutta dal bombardamento aereo del 29 gennaio 1944, che ospitava dal 1843 le ossa dello scienziato bolognese Luigi Galvani (vedi lastra N_002567 relativa all'originale collocazione della tomba Galvani nella cella retrostante la seconda cappella di destra). Già il soprintendente Alfredo Barbacci (1896-1989) aveva dato notizia del recupero, da parte delle clarisse, delle ossa di Galvani e della moglie Lucia Galeazzi, ritrovate integre dopo il rilascio di alcune bombe fortunatamente inesplose. In seguito alla richiesta avanzata il 20 maggio del 1954 da parte dell'Università degli Studi di Bologna di ripristinare la tomba di Luigi Galvani, il soprintendente Raffaello Niccoli (1897-1977) racconta così la decisione compiuta dal suo ufficio: "Per una degna sistemazione dei resti dell'insigne bolognese, fu prescelta la terza cappella a destra, il cui interno, che aveva subito danni particolarmente gravi, permetteva l'inserzione di elementi nuovi nell'ambito della decorazione d'insieme. Si procedette così al restauro dell'architettura esterna e degli stucchi esistenti del Mazza, nonché dell'affresco del Franceschini, mentre nella parete di fondo della cappella furono sistemati un loculo, una pala scultorea con il Crocifisso e una lapide commemorativa, opere nuove, ma eseguite in armonia con le forme dell'ambiente". La croce è dello scultore Alfonso Bortolotti, mentre il disegno della tomba è opera del professor Vincenzo Gabelli (funzionario della stessa soprintendenza). I lavori terminarono nel 1958. Come desunto dall'iscrizione sul pergamino, la lastra negativa è stata realizzata dallo studio bolognese A. Villani & Figli. Si decide di datare il fototipo in disamina tra il secondo bombardamento (29 gennaio 1944) ed il 1958, anno in cui venne inaugurata la nuova tomba di Luigi Galvani
  • TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800641769
  • NUMERO D'INVENTARIO N_002260
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • DATA DI COMPILAZIONE 2016
  • ISCRIZIONI sul pergamino: recto - SOPRINTENDENZA AI MONUMENTI DELL'EMILIA/ BOLOGNA/ MOBILE C SCAF. II N. 14/ INVENT. N. 14649/ PROV. Bologna COMUNE Bologna/ LOCALITA' Bologna - Via Tagliapietre/ MONUMENTO Chiesa del Corpus Domini/ Cappella. Tomba a Luigi Galvani/ FOTOGRAFO Villani DATA/ OSSERVAZIONI -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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