Bologna/ Chiesa del Corpus Domini/ La facciata dopo la ricostruzione/ vista da Via Tagliapietre

negativo, 1948/11/14 - 1948/11/14

La lastra era originariamente contenuta in una busta pergamina; tale custodia si conserva separatamente in una scatola. Il negativo presenta sul lato emulsione, una mascheratura in carta nera lungo il margine superiore e inferiore

  • OGGETTO negativo
  • SOGGETTO Italia - Emilia Romagna - Bologna - Chiesa del Corpus Domini
    Architettura – Chiese – Esterni - Ricostruzione postbellica
  • MATERIA E TECNICA VETRO
    gelatina ai sali d'argento
  • CLASSIFICAZIONE DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO
  • ATTRIBUZIONI Zagnoli, Alfonso (notizie 1908-1957): fotografo principale
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Dall'Armi Marescalchi
  • INDIRIZZO via IV Novembre, 5, Bologna (BO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Costruito fra il 1477 e il 1480 da Nicolò di Marchionne da Firenze e Francesco Fucci da Dozza, il Corpus Domini è uno dei santuari più cari alla devozione popolare. L'edificio è conosciuto anche con il nome di “Chiesa della Santa” in quanto in esso è conservato il corpo di Santa Caterina de' Vigri, fondatrice nel 1456 del primo convento di suore Clarisse a Bologna. Conservando la facciata rinascimentale, Giovan Giacomo Monti rimaneggiò l’edificio nella seconda metà del Seicento, in forma barocca. L’interno è a una navata, con cappelle affrescate da Marcantonio Franceschini e arricchito da sculture di Giuseppe Mazza. La chiesa deve però la sua notorietà all'esuberante portale in terracotta attribuito a Sperandio di Bartolomeo de' Savelli. Il santuario venne per la maggior parte distrutto dall’incursione aerea del 5 ottobre del 1943, che abbatté la facciata, il tetto, le volte della nave, alcune cappelle e la parte superiore dei muri di perimetro; inoltre distrusse e mutilò l’interna decorazione ad affresco e a stucco. I negativi in esame (N_001453 e N_001455) corrispondono a due vedute esterne della facciata della chiesa su via Tagliapietre, ripristinata in seguito ai bombardamenti della guerra: in particolare l'immagine N_001453 mostra il muro di cinta del monastero ripreso dall'angolo di via Tagliapietre con via D'Azeglio. Come desunto dalle iscrizioni sui pergamini, entrambe le lastre sono state realizzate dal fotografo bolognese Alfonso Zagnoli (notizie 1908-1957) il 14 novembre del 1948, ma analizzando la posizione del sole e di conseguenza le ombre degli edifici, in due momenti differenti della stessa giornata
  • TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800641748
  • NUMERO D'INVENTARIO N_001455
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • DATA DI COMPILAZIONE 2016
  • ISCRIZIONI sul pergamino: recto - SOPRINTENDENZA AI MONUMENTI DELL'EMILIA/ BOLOGNA/ MOBILE C SCAF. VI N. 228/ INVENT. N. 14575 bis/ PROV. Bologna COMUNE Bologna/ LOCALITA' Bologna/ MONUMENTO Chiesa del Corpus Domini/ La facciata dopo la ricostruzione/ vista da Via Tagliapietre/ FOTOGRAFO Zagnoli DATA 14 NOV. 1948/ OSSERVAZIONI -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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