Bologna/ Chiesa del Corpus/ Domini –/ Completamento del muro/ della cappella di S. Giuseppe/ e veduta della facciata
negativo,
1946/05/00 - 1946/05/00
A. Villani & Figli (ditta)
1932-1970
La lastra era originariamente contenuta in una busta pergamina; tale custodia si conserva separatamente in una scatola. Sul negativo sono visibili le impronte del portalastre
- OGGETTO negativo
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SOGGETTO
Architettura – Chiese – Esterni
Italia - Emilia Romagna - Bologna - Chiesa del Corpus Domini
Bombardamenti aerei - Danni di guerra - Guerra mondiale 1939-1945
Elementi architettonici - Facciate
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MATERIA E TECNICA
VETRO
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CLASSIFICAZIONE
DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO
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ATTRIBUZIONI
A. Villani & Figli (ditta): fotografo principale
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Dall'Armi Marescalchi
- INDIRIZZO Via IV Novembre, 5, Bologna (BO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Costruito fra il 1477 e il 1480 da Nicolò di Marchionne da Firenze e Francesco Fucci da Dozza, il Corpus Domini è uno dei santuari più cari alla devozione popolare. L'edificio è conosciuto anche con il nome di “Chiesa della Santa” in quanto in esso è conservato il corpo di Santa Caterina de' Vigri, fondatrice nel 1456 del primo convento di suore Clarisse a Bologna. Conservando la facciata rinascimentale, Giovan Giacomo Monti rimaneggiò l’edificio nella seconda metà del Seicento, in forma barocca. L’interno è a una navata, con cappelle affrescate da Marcantonio Franceschini e arricchito da sculture di Giuseppe Mazza. La chiesa deve però la sua notorietà all'esuberante portale in terracotta attribuito a Sperandio di Bartolomeo de' Savelli. Il santuario venne per la maggior parte distrutto dall’incursione aerea del 5 ottobre del 1943, che abbatté la facciata, il tetto, le volte della nave, alcune cappelle e la parte superiore dei muri di perimetro; inoltre distrusse e mutilò l’interna decorazione ad affresco e a stucco. L'immagine documenta la facciata della chiesa su via Tagliapietre, in parte ricostruita dopo il duplice bombardamento della seconda guerra mondiale. La porzione di muro oggetto dei restauri, corrisponde alla prima cappella a sinistra, di cui l'architetto Giovan Giacomo Monti è patrono. La nicchia è anche conosciuta come cappella di San Giuseppe perché al suo interno è conservato il famoso e venerato dipinto di Marcantonio Franceschini raffigurante “Il transito di S. Giuseppe”. Come desunto dall'iscrizione sul pergamino, il negativo in esame è stato realizzato dallo studio bolognese A. Villani & Figli, nel mese di maggio del 1946: datazione comprovata dalla comunicazione del Soprintendente Alfredo Barbacci, che il 7 agosto 1947, dichiara che i lavori di ristrutturazione dei muri perimetrali del santuario sono pressoché terminati. Tale documento è stato rintracciato all'interno del faldone "BOM/91 Ex Chiesa e Convento del Corpus Domini o della Santa”, nell'Archivio storico della “Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara”, che conserva gli atti, i carteggi e i progetti relativi al complesso del Corpus Domini
- TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800641736
- NUMERO D'INVENTARIO N_002183
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- DATA DI COMPILAZIONE 2016
- ISCRIZIONI sul pergamino: recto - SOPRINTENDENZA AI MONUMENTI DELL'EMILIA/ BOLOGNA/ MOBILE C SCAF. III N. 186/ INVENT. N. 14064/ PROV. Bologna COMUNE Bologna/ LOCALITA' Bologna/ MONUMENTO Chiesa del Corpus/ Domini –/ Completamento del muro/ della cappella di S. Giuseppe/ e veduta della facciata/ FOTOGRAFO Villani DATA 5/1946/ OSSERVAZIONI -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0