BOLOGNA/ Cappella Bentivoglio/ Chiesa di S. Giacomo Riprese dello scoprimento degli affreschi di Lorenzo Costa nella Cappella Bentivoglio della Chiesa di San Giacomo Maggiore a Bologna nel 1954, durante i lavori di restauro (3 lastre)
negativo servizio,
1954 - 1954
Fototecnica Bolognese (attiva Dal 1945)
attiva dal 1945
Costa, Lorenzo (1460-1535)
1460-1535
Il servizio fotografico è costituito da 3 lastre alla gelatina di formato 18 x 24, 2 orizzontali (N_002844 e N_002847) e 1 verticale (N_002846). Tutti i negativi erano originariamente contenuti nella loro busta pergamina; tali custodie si conservano separatamente. Si segnala la presenza su tutti i fototipi, di una mascheratura realizzata con carta nera, lungo tutto il perimetro del lato emulsione
- OGGETTO negativo servizio
-
SOGGETTO
Affreschi – Sec. 15
Italia - Emilia Romagna - Bologna - Chiesa di San Giacomo Maggiore – Cappella Bentivoglio
Pittori italiani - Sec. 15.-16. - Costa, Lorenzo
Edifici di culto – Chiese – Spazi interni - Affreschi restaurati
-
MATERIA E TECNICA
VETRO
-
CLASSIFICAZIONE
DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO E STORICO ARTISTICO
-
ATTRIBUZIONI
Fototecnica Bolognese (attiva Dal 1945): fotografo principale
Costa, Lorenzo (1460-1535): pittore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Dall'Armi Marescalchi
- INDIRIZZO Via IV Novembre, 5, Bologna (BO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La costruzione della Chiesa di San Giacomo Maggiore iniziò nel 1267 e terminò nel 1315. A questa data la struttura principale era conclusa: mancavano gli arredi e le decorazioni interne che vennero completate nei secoli a venire. Questa primitiva chiesa, formata da un'unica navata rettangolare, fu consacrata nel 1344 e nel corso del XIV secolo, fu notevolmente modificata mediante l'ampliamento e l'innalzamento dell'abside, la creazione di un deambulatorio e di alcune cappelle radiali. Nel Quattrocento, sotto la protezione della potente famiglia bolognese dei Bentivoglio, la chiesa subì mutamenti sostanziali. I Bentivoglio fecero costruire la propria cappella gentilizia (1463-1468) e l'attuale portico lungo il fianco sinistro (1478-1481). Nel 1471 fu sopraelevato il campanile e tra il 1483 e il 1498, in sostituzione delle capriate lignee medievali, fu realizzata una nuova copertura con tre volte a vela e una cupola. Si vennero così a creare anche gli spazi per le nuove cappelle sulle pareti laterali, che si arricchirono di altari rinascimentali e barocchi con profusione di sculture e di dipinti. Il XIX secolo è caratterizzato dai primi restauri alle opere architettoniche e artistiche della chiesa di San Giacomo Maggiore: in particolare dalla seconda metà dell'Ottocento, iniziarono una serie di interventi di manutenzione e ristrutturazione a cura degli organi statali (Soprintendenza ai Monumenti, Genio Civile, Fondo per il Culto). Il servizio fotografico in esame, documenta una parte dei lavori di restauro nella Cappella Bentivoglio, condotti dalla Soprintendenza tra il 1951 ed il 1955. In quell'occasione, con la rimozione delle panche addossate alle pareti laterali, emersero una serie di affreschi concepiti da Lorenzo Costa, che evidenziarono uno schema unitario di stampo brunelleschiano e una perfetta integrazione tra gli elementi architettonici e gli ornati. I restauri condotti da Arturo Raffaldini, portarono alla luce alcune bellissime invenzioni del Costa, tra cui gli affreschi raffiguranti i Santi Giorgio, Gerolamo, Agostino e Francesco dipinti intorno al 1505 sulle pareti del presbiterio, e rintracciabili nelle lastre in disamina. Per confronto con il fototipo N_002845, si può definire che il negativo N_002846 mostra l'avanzamento della rimozione dei fregi barocchi. La lastra del presente servizio infatti, espone la riscoperta di molte delle decorazioni originarie al posto di quelle seicentesche: dei putti danzanti alla base della cupola, dei festoni con maschere e frutta entro i quattro pennacchi e dei busti effigiati negli occhi degli stessi pennacchi (tutti visibili nel fototipo N_002845). Come desunto dalle iscrizioni sui pergamini, i fototipi sono stati realizzati dalla ditta Fototecnica Bolognese nel 1954. L'immagine N_002846 è pubblicata in Monumenti di Bologna: distruzioni e restauri (vedi BIB, p. 92)
- TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800641717
- NUMERO D'INVENTARIO N_002844, N_002846, N_002847
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- DATA DI COMPILAZIONE 2016
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0