BASILICA DI S. PETRONIO/ Vetrata della 5^cap. a sin. dopo il/ restauro/

negativo, post 1951/09/18 - ante 1951/12/31

La lastra era originariamente contenuta in una busta pergamina, conservata ora separatamente in una scatola. Visibili tracce del portalastre negli angoli superiori

  • OGGETTO negativo
  • SOGGETTO Architettura sacra - Chiese - Elementi architettonici - Finestre
    Restauratori italiani - Vetrai - Sec. 20. - Polloni, Guido
    Arti applicate - Vetrate dipinte - Restauri <1950>
    Pittori italiani - Sec. 15. - Costa, Lorenzo
    Vetrai - Sec. 15. - Cabrini, Giacomo
    Italia - Emilia Romagna - Bologna - Basilica di San Petronio - Cappella Vaselli
  • MATERIA E TECNICA VETRO
    gelatina ai sali d'argento
  • CLASSIFICAZIONE DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO STORICO ARTISTICO
  • ATTRIBUZIONI A. Villani & Figli (1932-1970): fotografo principale
    Cabrini, Giacomo (1475-1497 Notizie): vetraio
    Costa, Lorenzo (1460-1535): disegnatore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Dall'Armi Marescalchi
  • INDIRIZZO via IV Novembre, 5, Bologna (BO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il fototipo in trattazione descrive la vetrata della Cappella Vaselli in situ dopo i lavori di restauro eseguiti nel dopoguerra. L’ampia inquadratura è stata ridefinita da una mascheratura in carta gommata nera, in maniera da riquadrare l’immagine e dare centralità alla quadrifora oggetto della ripresa. La prima ed unica notizia documentaria risale al 6 marzo 1950 quando Guido Polloni, già incaricato dei restauri delle Cappelle Saraceni e Dei Notai, in una lettera al soprintendente Alfredo Barbacci dichiara: “provvedei a ben imballare il complesso vetrario della Cappella di San Sebastiano, perché fossero consegnate alla Ditta Canova le 4 casse che si trovavano nella predetta cappella più la cassa contenente il rosone, presso la Vitrars” (Archivio storico ex SBAP - BO M 17). Da qui in avanti tutto tace. Anche nella corrispondenza a seguire tra Soprintendenza e Ditta Polloni non si fa menzione di tale vetrata. Appare anche bizzarro, a quanto si desume dalla lettera, che il rosone si trovasse in deposito dalla Ditta Vitrars e non presso la Basilica con le altre vetrate. Questa corrispondenza ci permette di stabilire un termine post quem relativo all’ inizio dei lavori di restauro. Sappiamo invece che la vetrata sarà ripristinata nella sua originaria collocazione nel settembre del 1951 e sarà l’ultima ad essere restituita allo splendore della Basilica. Ce ne fornisce notizia l’edizione del 18 settembre 1951 del Giornale d’Italia, nella Cronaca di Bologna, dove si annuncia l’avvenuto ripristino delle vetrate conclusosi proprio con la quadrifora Vaselli. Segnaliamo la pubblicazione di alcuni dettagli della vetrata nelle fasi di ante, durante e post restauro nel volume dedicato alla storica vetreria fiorentina (Gurrieri et. al. 2003, p. 91)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800641472
  • NUMERO D'INVENTARIO N_002533
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • DATA DI COMPILAZIONE 2016
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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