BOLOGNA - Chiostro dell'ex Monastero della Madonna delle Acque - affresco della lunetta
negativo,
ca 1944 - ca 1944
Anonimo (xx Prima Metà)
XX prima metà
Lastra singola, originariamente contenuta in pergamino: tali buste, con iscrizioni e annotazioni, si conservano separatamente
- OGGETTO negativo
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SOGGETTO
Dipinti - Affreschi - Lunette
Italia - Emilia-Romagna - Bologna - Monastero della Madonna delle Acque
Iconografia cristiana - Madonna col Bambino e angeli
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MATERIA E TECNICA
VETRO
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CLASSIFICAZIONE
DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO STORICO ARTISTICO
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ATTRIBUZIONI
Anonimo (xx Prima Metà): fotografo principale
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Dall'Armi Marescalchi
- INDIRIZZO Via IV Novembre, 5, Bologna (BO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La chiesa dei Santi Girolamo ed Eustachio, detta Badia delle Acque, era situata davanti alla chiesa della SS. Annunziata. La badia e il convento, dapprima sede di monaci gesuati (1379-1668), furono poi affidati ai monaci olivetani di San Michele in Bosco fino alla soppressione napoleonica del 1797. Distrutta da un incendio nel 1859, quel che ne rimaneva fu poi venduto a privati e trasformato in abitazioni. Presso l'Archivio Storico SABAP di Bologna (STORICO I - BO M 511) è conservato un documento datato 12 maggio 1944. Si tratta di una lettera del Soprintendente Alfredo Barbacci indirizzata al Soprintendente alle Gallerie in cui si comunica la volontà del proprietario dell'immobile, Dott. Giorgio Alessandri, di effettuare a proprie spese il distacco di due lunette trecentesche dipinte ad affresco, per preservarle dagli eventuali danni di guerra. Tra queste è indicata la "Madonna col Bambino adorata da due angeli". Barbacci esprime parere favorevole a condizione che dopo il distacco i dipinti siano notificati "pel loro pregio storico artistico, custoditi in deposito adatto a mantenerli in buono stato e, alla fine della guerra, ricollocati nel posto di origine". E' possibile che la ripresa sia contestuale al carteggio anche se non si fa menzione di immagini allegate. La lastra è scontornata con anstro nero per separare la lunetta dal resto della decorazione parietale: il dipinto è infatti inserito in un ciclo di storie del Beato Giovanni Colombini, ritratto inginocchiato in preghiera davanti all'antica immagine della Madonna. Oggi la lunetta, che conserva la decorazione tarda di coronamento con due angioletti, si trova all'interno delle unità abitative realizzate in corrispondenza dell'edificio storico: si veda http://www.conventodelleacque.com/larte
- TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800641306
- NUMERO D'INVENTARIO N_001857
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- DATA DI COMPILAZIONE 2017
- ISCRIZIONI sul recto del pergamino - R.SOPRAINTENDENZA/ ALL'ARTE MEDIOEVALE E MODERNA/ DELL'EMILIA E DELLA ROMAGNA// MOBILE....SCAF....N....INVENT.N.....LUOGO:....MONUMENTO:.....STAMPE N......OSSERVAZIONI - capitale -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0