Villa Guastavillani – particolari diversi: interni ed esterni danneggiati dall'incursione aerea del 22-3-1944

negativo servizio, ca 1944 - ca 1944

Il servizio è costituito da 5 lastre negative originariamente contenute in pergamino; tali buste, con iscrizioni e annotazioni, si conservano separatamente. All'interno di alcuni pergamini è stata rinvenuta una scheda inventariale dattiloscritta che riunisce l'intero gruppo di lastre sotto il titolo: "Villa Guastavillani – particolari diversi: interni ed esterni danneggiati dall'incursione aerea del 22-3-1944"

  • OGGETTO negativo servizio
  • SOGGETTO Architettura residenziale - Ville
    Bombardamenti - Danni di guerra - 2 Guerra Mondiale <1944>
    Allegorie - Stagioni
    Pittura - Affreschi - Decorazioni
    Italia - Emilia-Romagna - Bologna - Villa Guastavillani
  • MATERIA E TECNICA VETRO
    gelatina ai sali d'argento
  • CLASSIFICAZIONE DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza Belle arti e paesaggio per le province di Bologna, Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Dall'Armi Marescalchi
  • INDIRIZZO via IV Novembre, 5, Bologna (BO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Villa Guastavillani, posta sulla collina di Barbiano, fu interessata da un intenso bombardamento sulla città di Bologna nel pomeriggio del 22 marzo 1944, quando furono sganciate complessivamente 875 bombe da 500 libbre per 200 tonnellate di esplosivo. L'edificio, che dal 1927 era sede dell'Opera Pia Cassoli Guastavillani e ospitava bambini indigenti, fu colpito nella parte posteriore con conseguente crollo delle coperture e danni agli affreschi nella Sala delle Stagioni. La documentazione contenuta presso l'Archivio Storico SBEAP (Storico I - BO M 513) conferma l'interessamento della Soprintendenza a partire dal dicembre 1945, con i primi sopralluoghi alla villa e gli interventi condivisi con l'Ufficio del Genio Civile per la ricostruizione muraria e la riparazione delle coperture. Nel 1946 viene richesto al pittore Dante De Carolis un preventivo (inoltrato poi alla Direzione Generale Antichità e Belle Arti) per il restauro degli affreschi. Alfredo Barbacci, allora Soprintendente, scrive infatti nel 1948:"in conseguenza dei bombardamenti aerei la storica villa rimase gravemente danneggiata e in qualche parte distrutta, così che si dovette provvedere d'urgenza al distacco delle parti della decorazione affrescata nella stanza delle Quattro Stagioni che erano lesionate e crollanti". La documentazione dello studio Villani viene realizzata in seguito al bombardamento, come testimonianza dello stato di fatto. Ben visibili i danni di un'intera ala posteriore dell'edificio, prospiciente la cisterna ottagonale rimasta integra nei muri perimetrali (N_001116), i cumuli di macerie e lo sventramento di piano terreno e primo piano (N_001117-N_001118 -N_001119). L'ultima ripresa documenta invece la Sala delle Stagioni (N_001120), con due travi che sostengono il soffitto (da collocarsi pertanto dopo i primi interventi di puntellamento), la voragine nella parete esterna e le grosse crepe che attraversano il fregio dipinto. Sposta in avanti la data della ripresa anche la curiosa presenza di un lampadario integro in uno scenario così drammaticamente compromesso
  • TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800641212
  • NUMERO D'INVENTARIO da N_001116 a N_001120
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • DATA DI COMPILAZIONE 2016
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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